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Tassonomie NNN, a Modena il quarto convegno nazionale

di Marco Previdi

Si è tenuto nell’aula magna dell’Università degli studi di Modena il quarto convegno nazionale sulle tassonomie NNN dell’assistenza infermieristica in Italia. 528 professionisti fra cui infermieri clinici, docenti, coordinatori e direttori del sistema pubblico e privato nazionale, con la grande partecipazione degli studenti in Infermieristica, circa 380 che hanno potuto seguire l’evento in diretta nelle aule universitarie.

Tassonomie NNN dell’assistenza infermieristica, il convegno a Modena

Un momento del convegno sulle Tassonomie NNN a Modena

L’apertura dei lavori congressuali, organizzati da Cea Casa Editrice Ambrosiana, è avvenuta con i saluti di benvenuto dei rappresentanti degli enti patrocinanti fra cui Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Federazione Nazionale Ipasvi, Regione Emilia Romagna, Collegio Ipasvi Modena, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Azienda Usl di Modena.

Tutti nel convergere sull’importanza dell’utilizzo delle tassonomie nell’assistenza infermieristica e del ruolo fondamentale che la professione svolge nel sistema salute.

A seguire le relazioni appassionanti e illuminanti di Luisa Anna Rigon (infermiere insegnante dirigente. fondatore 
e presidente di Formazione in Agorà – Scuola di Formazione alla Salute a Padova e Consulente cea Area Editoriale Scienze Infermieristiche) sui determinanti della disciplina Infermieristica e di Herdman T. Heather (ceo/executive director, Nanda International – associate professor – professional program in nursing) sullo stato dell’arte e delle prospettive delle diagnosi NANDA-I.

Relazioni ascoltate con estrema attenzione dalla platea professionale, per gli spunti fondamentali sulla disciplina infermieristica e sulle novità che la NANDA-I porrà in essere nella nuova edizione, fra cui 72 diagnosi riviste (circa un terzo del totale) e l’aggiunta di 17 nuove diagnosi, ma anche uno spunto sul miglioramento del ragionamento diagnostico, ritenuto fondamentale dalla relatrice americana.

Nasce il NANDA-I Italian Network Group

Gruppo NANDA italiano con Marisa Cantarelli

Infine grande emozione e novità, in esclusiva a Modena, la presentazione e cerimonia di adesione della NANDA-I Italian Network Group con i soci fondatori: Luisa Anna Rigon, Cristina Santin, Vianella Agostinelli, Patrizia Di Giacomo, Paola Ferri, Daniela Magnani, Orietta Meneghetti, Vania Novi, Matteo Papotti, Lucia Sambo.

Un ulteriore prestigio per la comunità infermieristica professionale italiana.

La sessione è proseguita con l’intervento di Beatrice Mazzoleni (segretaria Federazione Nazionale Ipasvi e Presidente Collegio Ipasvi di Bergamo) la quale ha affermato che la politica professionale nazionale ha bisogno di dati e che la rete di professionisti produca concretamente e visibilmente quello che tutti i giorni gli infermieri svolgono.

Nella relazione espone il lavoro prodotto dalla Federazione, che si è posta l’obiettivo di effettuare una mappatura nazionale sulle terminologie e i linguaggi standardizzati nell’assistenza infermieristica in Italia e la costruzione e divulgazione di una Position Paper.

I lavori congressuali sono proseguiti con presentazioni ricche di sapere infermieristico, passando dalla “revisione sistematica dell’impatto
delle diagnosi infermieristiche sui risultati
per la persona e per l’organizzazione” (D’agostino Fabio, Infermiere Assegnista di ricerca.
Università degli Studi di Roma Tor Vergata), con la quale è stata evidenziata la quantità e qualità degli esiti assistenziali prodotti in letteratura, all’aspetto organizzativo di applicazione di modelli come Primary Nursing, modello teorico Henderson, modello teorico Roper-Logan-Tierney con le diagnosi NNN.

Non è mancato anche un momento di saluto professionale ed umano ad Antonietta Santullo, scomparsa di recente; grande l’applauso di cordoglio e vicinanza da parte dei partecipanti al convegno.

La moderazione dell’evento è stata affidata a Vianella Agostinelli, Paola Ferri, Vania Novi e a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica, personalità di spicco, autrice del Modello delle Prestazioni infermieristiche, che ha arricchito con il suo pensiero l’intera giornata.

Il prossimo appuntamento è per il 2018, con l’auspicio di proseguire ed implementare la cultura infermieristica italiana con le diagnosi NNN.

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