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Stop ricette incomprensibili: raccomandazioni dal Ministero

di Redazione

Per evitare errori nella gestione del farmaco sia in ospedale che nel territorio il Ministero della Salute ha redatto un documento per promuovere l'adozione di un linguaggio comune tra medici, farmacisti e infermieri. Nel mirino la prassi comune dell’uso di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli nelle ricette farmaceutiche.

Prescrizioni farmaci, la raccomandazione dal Ministero della Salute

Le raccomandazioni del ministero della Salute per evitare errori in terapia

Dalla calligrafia non leggibile a sigle e simboli per la posologia non del tutto chiari.

Arrivano le raccomandazioni del ministero della Salute per prevenire gli errori in terapia conseguenti all'utilizzo di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli (non standardizzati) e promuovere l'adozione di un linguaggio comune tra medici, farmacisti e infermieri.

Sebbene questa sia prassi comune durante la gestione del farmaco in ospedale e sul territorio - ricorda il ministero nella nota pubblicata sul sito - può causare errori e danni ai pazienti.

Una brutta grafia può rendere difficile la comprensione di una prescrizione e causare errori nella dispensazione e nella somministrazione di una terapia farmacologica.

La prescrizione, tuttavia, risulta essere particolarmente critica, soprattutto la prescrizione verbale (compresa quella telefonica), che sebbene sconsigliata, viene tuttora utilizzata in alcune situazioni di emergenza/urgenza, sottolinea il ministero.

Una brutta grafia, ad esempio, può rendere difficile la comprensione di una prescrizione e causare errori nella dispensazione e nella somministrazione di una terapia farmacologica.

La raccomandazione, è rivolta agli operatori sanitari coinvolti nel processo di cura del paziente - specificano dal ministero - e nella gestione dei farmaci oltre che a Regioni e Province autonome e alle direzioni aziendali.

Non scrivere Potenziale problema Scrivere
Abbreviazioni e formule chimiche per indicare il nome di un farmaco Errata interpretazione dovuta ad esempio all’uso
di abbreviazioni simili per indicare farmaci diversi
Il nome del principio attivo per esteso e completo
Solo l’acronimo per i protocolli di chemioterapia L’acronimo non accompagnato da spiegazione genera errata interpretazione Tutti i nomi dei principi attivi per esteso con la relativa
posologia per i protocolli di chemioterapia
U oppure u (se scritto a mano) U (significato unità) può essere erroneamente interpretato come
“0” (zero) causando un sovradosaggio di 10 volte
ad esempio, 4U può essere interpretato come 40
Unità per esteso
Una dose che prevede più di tre zeri senza il punto separatore Ad esempio 100000 unità può essere interpretato come 10.000 oppure 1.000.000 Il punto per separare i tre zeri oppure usare parole come
1 milione per favorire la corretta interpretazione del numero
I simboli + = ≤ ≥ (se scritti a mano) I simboli possono essere interpretati come numeri ad esempio
+ (con significato più, e) può essere erroneamente interpretato come 4
Più, e uguale minore o uguale maggiore o uguale
cc ossia centimetro cubo cc può essere confuso con lo zero ml (accettato mL)
μg ossia microgrammo (se scritto a mano) μg può essere erroneamente interpretato come mg (milligrammo) causando sovradosaggi Microgrammo per esteso
Lo zero dopo la virgola ad esempio
1,0 mg per dosi espresse da numeri interi
Ad esempio 1,0 mg può essere e interpretato come 10 mg Le dosi espresse da numeri interi senza virgola e zero
I decimali inferiori ad un’unità senza lo zero prima della virgola
ad esempio ,5g
Ad esempio ,5g può essere interpretato come 5 g Lo zero prima della virgola oppure trasformare i decimali inferiori
ad una unità ad esempio 0,5 g in 500mg
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