La farmacologia è l’insieme di numerose altre discipline che si interessano di studiare aspetti specifici dei farmaci, i loro effetti in determinate categorie di popolazione o gli effetti collaterali. Fra le categorie principali ci sono la farmacovigilanza , la farmacodinamica , la farmacoepidemiologia , la farmacogenetica , farmacogenomica e la farmacoeconomia , che valuta il rapporto costo beneficio dei farmaci.
Farmacovigilanza
Le branche della farmacologia
La farmacovigilanza è la branca della farmacologia che valuta la sicurezza del farmaco, monitorando effetti collaterali o tossici.
Si compone di un insieme di attività che devono identificare, valutare e prevenire gli eventuali eventi avversi o le problematiche correlate ad un farmaco.
L’obiettivo della farmacovigilanza è quello di prevenire i danni causati da eventi avversi e promuovere un utilizzo sicuro ed efficace dei farmaci .
Farmacodinamica
La farmacodinamica studia l’effetto che ha un farmaco sull’organismo, andando a modificare delle condizioni interne all’organismo, oppure interagendo con parti dell’organismo a livello cellulare.
Va a studiare come influisce il farmaco sull’organismo , al fine di valutarne l’efficacia. Grazie alla farmacodinamica si valuta la sicurezza del farmaco , individuando gli effetti indesiderati e il dosaggio da somministrare in relazione all’effetto desiderato.
Farmacoepidemiologia
La farmacoepidemiologia studia la variabilità degli effetti del farmaco sulla base degli individui di una specifica popolazione.
Farmacogenetica
La farmacogenetica studia la variabilità dell’assorbimento di un farmaco , sulla base delle caratteristiche genetiche della persona, in termini di efficacia ed eventi avversi o effetti collaterali.
La risposta al farmaco può infatti variare per motivi:
fisiologici (età, peso, sesso, condizione fisica)
patologici
ambientali (dieta, tabacco, alcool)
genetici (polimorfismi genici): un gene può funzionare di più o di meno
Farmacogenomica
La farmacogenomica applica le conoscenze sul genoma umano per la scoperta e sviluppo di nuovi farmaci.
Dopo la somministrazione della stessa dose di un farmaco, alcune persone possono avere effetti indesiderati importanti, altri lamentare la mancata efficacia. Molte di queste risposte possono essere dovute ai polimorfismi genici del citocromo CYP2D6 , che è coinvolto nel metabolismo di molti farmaci (antidepressivi, antiaritmici, beta bloccanti, oppiacei).
Le alterazioni possono influire sulla farmacocinetica dei farmaci (ossia sul metabolismo, i trasportatori, ecc.) o la farmacodinamica . La distribuzione dei polimorfismi varia anche con l’etnia di appartenenza.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?