BARI. Caos nel Pronto Soccorso di Bari. La struttura sanitaria è divenuta quasi ingestibile. A lamentarsi sono i medici, gli infermieri e le organizzazioni sindacali di categoria che lanciano l'allarme rosso per la carenza ormai annosa di personale infermieristico. La situazione è talmente grave nei reparti di emergenza-urgenza che si grida al "rischio elevatissimo" soprattutto nel periodo estivo appena iniziato.

"L’affluenza dei pazienti è già in aumento e sono previste punte del 20% nei mesi di luglio e agosto - afferma Francesco Stea, primario del Policlinico barese - il personale è sempre più carente e i colleghi del comparto sanitario sono super-stressati da una mole di lavoro già insopportabile nei periodo non estivi".

La Cgil Medici, per bocca di Antonio Mazzarella, Segretario Regionale annuncia un imminente incontro con il neo-assessore alla Sanità, la PD Elena Gentile, alla quale chiederà espressamente lo sblocco delle assunzioni nell'ambito pubblico. Al PS di Bari, spiega Mazzarella, servono rinforzi urgenti, ma finora nulla si muove.

All'assessore Gentile arrivano pressioni anche dall'ambiente sanitario privato, perchè si attivi di più al fine di tutelare i lavoratori attuali e permettere l'assunzioni di nuovi infermieri, medici e operatori sanitari in genere.

La situazione è grave in tutti i PS del territorio barese e pugliese in generale. La giunta Vendola, per concludere, ha annunciato l'avvio delle procedure per sbloccare le assunzioni e procedere all'emanazione di sempre più nuovi bandi di concorso, ma occorre capire cosa vorrà fare il Governo Letta e se è il caso di "congelare" i blocchi imposti dal Governo Monti e dalla sua equipe di tecnici senza senno.

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