Nurse24.it ha ascoltato la collega proveniente da Fabriano e ha accolto le sue paure: "occorre che l'Università si doti di docenti più competenti". Nel nostro Paese è sempre più difficile l'inserimento nel mondo lavorativo, ma almeno questi ragazzi ci sperano e lottano per restare.

FABRIANO. "Assistenza Infermieristica al paziente con neoplasia gastrica nell'ambito di una sperimentazione clinica di fase 1", è il titolo-tema della tesi di Laurea in Infermieristica di Ylenia Abatelli, neo-collega che ha raggiunto il suo sogno di diventare nurse presso l'Università Politecnica delle Marche. Ylenia, originaria di Fabriano (AN), ha 22 anni e sogna di lavorare in Italia.

Nurse24.it l'ha ascoltata e l'ha intervistata per conoscere quali sogni ha e come intende entrare nel mondo dell'occupazione quotidiana, dopo tre anni da studentessa in una dei più affollati Atenei d'Italia.

Ti sei laureata da poco. Cosa ti aspetti di trovare nel mondo del lavoro?

Sinceramente non lo so, le mie uniche esperienze sono quelle relative al tirocinio, quindi quando immagino il mio futuro lavorativo in parte me lo immagino simile a quello. Sicuramente le responsabilità saranno maggiori e il fatto che dovrò cavarmela da sola un po' mi spaventa, ma spero di trovare un ambiente di lavoro sereno e dei bravi colleghi come quello che ho incontrato nei miei tirocini anche se in questo caso ci sarò dentro in maniera diversa.

Nella tua precedente vita da studentessa universitaria come sei stata accolta dal tuo Ateneo?

Tutto sommato direi abbastanza bene, anche se a volte le esigenze di noi studenti non venivano prese in considerazione e venivamo un pò lasciati a noi stessi.

Vorresti cambiare qualcosa nella didattica universitaria?

Per quanto riguarda la didattica suggerirei piu' attività pratiche guidate e piu' attenzione nella scelta dei docenti, soprattutto per quanto riguarda le competenze in relazione alla materia a loro assegnata.

Rispetto ai tirocini, hai trovato dei colleghi Infermieri competenti e pronti a spiegarti come si lavora sul campo?

Riguardo ai miei tirocini sono molto soddisfatta. Nell'ospedale dove ho svolto i miei tirocini, a Fabriano, molto spesso ero l'unica tirocinante e questo ha permesso agli infermieri di dedicarmi molta attenzione. Ho svolto un periodo di tirocinio anche al Salesi di Ancona. Qua diversamente da Fabriano venivi affiancato ad una sola infermiera (a Fabriano mi è capitato di essere affiancata anche a infermieri diversi nello stesso reparto) e questo può essere rischioso se una persona è poco predisposta a fare la guida di tirocinio, quindi è un aspetto su cui bisogna fare attenzione. Nel mio caso ho trovato un'inferiera bravissima e molto preparata nonostante la giovane età (un aspetto positivo di quel reparto, ovvero la terapia intensiva neonatale, è la presenza di molto infermieri giovani e questo aiuta molto soprattutto nell'aspetto relazionale). In generale comunque in questi tre anni ho trovato sempre infermieri competenti che mi hanno aiutato e che mi hanno trasmesso la passione per questa professione. Sono davvero molto grata a loro.

Se non trovi lavoro in Italia pensi di recarti all'estero per coronare i tuoi sogni?

L'estero è sicuramente una possibilità, ma ora come ora voglio dare una possibilità anche all'Italia. Se poi fra qualche anno la situazione sarà la stessa magari inizierò a valutare anche l'opzione "estero". Devo dire però che ritrovarmi completamente da sola in un paese nuovo a migliaia di km da casa un pò mi spaventa ed è anche per questo che un pò voglio aspettare.

Grazie Ylenia e in bocca al lupo per il futuro!