A Perugia un convegno per divulgare un diverso approccio alla complessità e sviluppare pensieri sistemici sull'evoluzione della medicina

PERUGIA. Il 26 settembre si terrà a Perugia un interessante convegno dal titolo "Verso una medicina: complessa, sistemica, ecologica-Riflessioni sull’evoluzione della medicina".

Già tempo fà una nostra cara lettrice Cristina Banchi ci fece da Nursereporter con  l'articolo "La complessità delle cure e la cura delle complessità" all'interessante laboratorio bio-psico-socio ambientale organizzato dalla Assimss – Associazione Italiana di Medicina e Sanità Sistemica, che si confronta sul concetto di complessità delle cure in un'ottica sistemica.

In questo convegno già dal titolo "Verso una medicina: complessa, sistemica, ecologica- Riflessioni sull’evoluzione della medicina" si comprende l’intenzione di divulgare un diverso approccio alla complessità: l’approccio sistemico.

L’approccio lineare, che standardizza ogni processo, con la pretesa di controllarlo e governarlo è ancora ampiamente diffuso nei modelli clinici ed organizzativi.

La lettura lineare dei processi è una lettura “divisionale”, che deriva dalle teorie di governo delle produzioni, ed impone la quantificazione e la standardizzazione di ogni parte del tutto. Il sistema è così diviso e misurabile, ma non riflette l’interezza della propria complessità. L’approccio quantitativo e riduttivista hanno da tempo mostrato la loro progressiva inadeguatezza.

La complessità dei sistemi e la variabilità data dalle infinite soggettività che li compongono, sono gli elementi che stanno mettendo in crisi l’approccio lineare.

Occorre ridefinire il concetto stesso di salute, non più un concetto statico, ma infinitamente variabile ed instabile. La standardizzare non può essere personalizzazione delle cure, l’idea di salute (e di malattia) non è un concetto univoco.

Il progressivo invecchiamento della popolazione ha comportato la presa in carico di una popolazione con più patologie, piani terapeutici complessi.

La divisione delle specializzazioni non semplifica, ma amplifica la complessità.

Occorre considerare la persona come un sistema, inserito in altri sistemi sociali, culturali ed economici. Altrimenti potremo solo fallire, creare ulteriore complessità, se non addirittura determinare ulteriori danni.

L’approccio sistemico è un approccio relazionale, in cui più di una realtà si intersecano e creano il sistema. Lo sguardo sistemico obbliga a considerare il tutto composto da parti in relazione.

Al convegno intervengono relatori di spicco nazionale sulla epistemologia sistemica e sulla medicina narrativa, la medicina, l’infermieristica, la biologia, la genetica, la psicologia.

Le scienze tornano a dialogare per la costruzione di sistemi che oltrepassino le divisioni.

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