La Samsung registra un brevetto per dotare gli Infermieri di un sistema altamente innovativo che permetterà loro di mappare il patrimonio venoso dell'utente. L'idea era nata come un antifurto, ma ha poi trovato possibili applicazioni in altri campi, non escluso quello sanitario.
REDAZIONE. La tecnologia e in particolar modo quella "mobile" è sempre più al servizio della sanità pubblica e privata. Da tempo i colossi delle telecomunicazioni Apple e Samsung si stanno sfidando per creare applicativi (software) e dispositivi (hardware) utili per la diagnosi della patologie, per la pianificazione dell'assistenza e per il monitoraggio dei parametri vitali.
Oggi grazie delle innovative APP è già possibile effettuare Elettrocardiogramma a distanza, misurare la Frequenza Cardiaca o Respiratoria, valutare oggettivamente/soggettivamente il dolore, esaminare le lesioni da decubito ed intraprendere azioni d'intervento curativo, inviare e ricevere esami diagnostici invasivi e meno, realizzare Piani assistenziali e memorandum sui pazienti.
E' di qualche giorno fa la notizia di una singolare iniziativa della Samsung che vuole dotare i suoi Smart-Wach di una dispositivo capace di "mappare" le vene dell'utente, grazie a particolari sensori all'infrarosso (che leggono e mettono in mostra il patrimonio venoso delle mani, utile quando non è possibile reperire accessi periferici in altre aree).
Per il momento il sistema è stato brevettato e depositato, ma potrebbe essere reso commerciabile nei prossimi mesi, visto l'evolversi repentino e frenetico del settore delle telecomunicazioni e degli applicativi per apparecchiature "mobile".
Mappare le vene può essere utile all'Infermiere - spiegano da Samsung Italia - per i prelievi o per l'inserimento di Cateteri Venosi Periferici, ma può essere anche un ottimo sistema per evitare furti dell'orologio (sarà indomabile solo da chi ha quelle vene!).
Siamo alla fantascienza o nella semplice realtà? Scriveteci.
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