Il portavoce Francesco Menegazzi fa sul serio e invita la dirigenza dell'Azienda a pensare a come risolvere i "problemi economici" per chiamare in servizio il personale dovuto e smettere di pesare sempre sugli stessi operatori, oramai stanchi di turni forzati e massacranti.
VENEZIA. Non mancano solo Medici all'ASL 12 Veneziana, ma anche Infermieri e per la precisione occorrono almeno 40 nuove unità. A ribadirlo a chiare lettere la Uil-Fpl che ha rimarcato nel rimarcare che è giunto il momento di riportare alla normalità le esigenze del territorio.
"C’è una pesantissima carenza di personale - ricorda Francesco Menegazzi della Uil-Fpl - in particolar modo a livello infermieristico ma anche tecnico e amministrativo. Nonostante le rassicurazioni della Regione, in termini di garanzie di coperture del turnover, gli infermieri non vengono sostituiti per la mancanza di graduatorie di concorso da cui attingere. Con 40 infermieri in meno è a serio rischio la copertura dei turni negli ospedali e la garanzia di una assistenza dignitosa per i pazienti, ma anche nei servizi territoriali. Nell’ultimo bando di mobilità per la copertura di 20 posti si sono presentate solo 11 persone, e i successivi avvisi per proposte a tempo determinato (4 mesi) servono solo a tamponare una situazione già grave".
Sono cambiate le Leggi in materia di lavoro, ma secondo la Uil-Fpl non cambiano i metodi della dirigenza: "il personale deve rispettare determinati turni di lavoro, e a questo deve essere garantita una pausa di 11 ore tra i turni; ecco perché è arrivato è opportuno smetterla di prendere in giro sia i lavoratori che, soprattutto, i pazienti e le loro famiglie".
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