I medici di Matera hanno riferito che il bambino era arrivato quasi in arresto cardiaco, non era percepibile il battito e si presentava cianotico e ipotonico.
MATERA. È tornato a casa il neonato materano trasportato d’urgenza a Potenza nei giorni scorsi dalla rete STEN per una gravissima insufficienza respiratoria. La richiesta urgente era partita dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Madonna delle Grazie e riguardava il trasferimento di un bambino di 18 mesi arrivato alla loro attenzione.
I medici di Matera hanno riferito che il bambino era arrivato quasi in arresto cardiaco, non era percepibile il battito e si presentava cianotico e ipotonico. È stato subito allertato il Servizio di Trasporto d’Emergenza Neonatale, dopo aver stabilizzato correttamente il bambino. Gli operatori dello STEN sono arrivati al Madonna delle Grazie, trovando un bambino già intubato, correttamente ventilato e con parametri vitali stabili. “Confermo la gravità del quadro clinico del bambino – afferma la dr.ssa Gizzi, primario del reparto di Neonatologia del San Carlo – che una volta arrivato nel nostro reparto, ha avuto bisogno di assistenza intensiva, quindi di ventilazione meccanica con un tubo tracheale per altri 4 giorni.”
Il piccolo è stato ricoverato nella stanza d’isolamento ed è stata confermata la diagnosi di bronchiolite da virus respiratorio sinciziale, una delle forme virali stagionali più gravi e preoccupanti. Il bimbo, fortunatamente, dopo 4 giorni grazie anche ai sussidi terapeutici messi in atto è migliorato, è stato stubato e assistito qualche altro giorno con le cannuline nasali. Una volta che la sua sintomatologia è completamente rientrata, il piccolo è stato finalmente dimesso.
“Ci tengo a dire – termina la dr.ssa Gizzi – che in questo episodio è necessario sottolineare la preparazione e la tempestività di tutti gli interventi. Innanzitutto, il bambino è stato assistito in maniera esemplare dai colleghi del PS di Matera, il trasporto neonatale è stato immediatamente attivato con due colleghi a bordo considerata la gravità del caso, finché è arrivato da noi dove si abbiamo messo in atto manovre di assistenza intensiva, ma devo dire che per come era la gravità di partenza è arrivato in condizioni pressoché stabili.”
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