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Sistema Sanitario Nazionale, cala il costo e la quantità del personale

di Redazione

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L’analisi dei costi per il personale dipendente del servizio sanitario nazionale anni 2011/2013, elaborata dalla STEM (struttura tecnica di monitoraggio paritetica) e pubblicata sul sito della Conferenza Stato-Regioni.

ROMA. Dalla lettura dell’analisi, basata su dati dell’Agenas, cala il numero di occupati del Servizio sanitario nazionale e il costo per la spesa del personale. Il costo totale per il personale Servizio sanitario nazionale, escluso quello delle strutture private accreditate ed equiparate, è sceso di 1,1 mld di euro nel periodo preso in esame dal rapporto, passando da 37,7 miliardi a 36,6. Il numero degli occupati è diminuito del 2,4%: dalle 666.616 unità del 2011 alle 650.382 del 2013 (-16.234).

Secondo il rapporto si riscontra una “diminuzione generalizzata, anche se non del tutto omogenea, tra le Regioni, soprattutto quelle in Piano di rientro, sia del costo complessivo che della numerosità del personale del Ssn, evidenziano una marcata differenza del costo medio del personale, sia in generale sia per i singoli ruoli, tra le Regioni e tra Asl all'interno di una stessa Regione”.

Per quanto riguarda le figure professionali del Ssn, i dirigenti medici sono in vetta per le retribuzioni con un costo medio di 113 mila euro annui, ma con ampie differenze regionali: dai 102.796 mila euro dei camici bianchi in Sardegna ai 226.276 della Provincia autonoma di Bolzano.

A seguire i dirigenti sanitari non medici il cui costo medio è di 95.662 euro e il personale del comparto (infermieri, tecnici sanitari e tecnici di prevenzione) con un costo medio per unità di 44.883 euro che varia dai 66.854 euro di Bolzano ai 40.152 della Sardegna.

[STEM] Analisi dei costi 2011-2013 per il personale

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