Duro attacco dell'ex-presidente degli Infermieri d'Italia alla classe medica per la crisi professionale in atto nel loro ambito specifico: "non riescono a trovare l'elemento su cui avere una posizione culturalmente dominante. Della loro manifestazione a Roma chi ne ha parlato?". Ma noi siamo pronti a fare di più? Siamo pronti ad andare a bussare alla porta di Matteo Renzi assieme ai Medici e a tutte le professioni sanitarie? #incontriamorenzi!

ROMA. La Senatrice del Partito Democratico ed ex-presidente nazionale degli Infermieri d'Italia (IPASVI), Annalisa Silvestro, attacca duramente la classe medica nel corso di un incontro-dibattito organizzato dai Collegi infermieristici di Matera e Salerno.

Decisa e ferma la presa di posizione della Silvestro che in qualche modo tenta probabilmente di tornare in auge dopo aver lasciato il campo al suo successore naturale, Barbara Mangiacavalli, che sta rimettendo assieme tutti i pezzi scoordinati dell'infermieristica peninsulare.

Lo sciopero nazionale dei medici, svoltosi nei giorni scorsi, a quale risultato ha portato? Si chiede la Silvestro. "Nessuno", è la risposta ovvia della senatrice: "hanno fatto una manifestazione a Roma, ma chi ne ha parlato?".

Silvestro ricorda che lo sciopero non è servito perché "temo che difficilmente riusciranno a portare a casa il risultato che si propongono, quindi c'è questa crisi fortissima legata alla perdita di una dominanza culturale e quindi di status sociale a vantaggio di un'altra professione sanitaria che oltretutto numericamente è molto più significativa"... quella degli Infermieri Italiani.

Gli Infermieri, si è detto durante l'appuntamento nel profondo Sud dello Stivale Italico, sono in continuo movimento e manifestano un pensiero scientifico sempre più in evoluzione che sta pian pianino erodendo gli spazi che un tempo appartenevano ai medici. Medici che sono nervosi perché continuano ad appiattirsi su posizioni molto arcaiche senza trovare vie d'uscita.

Ma una domanda ce la chiediamo come Nurse24.it: cosa stanno facendo in realtà gli Infermieri Italiani? Il lavoro della Mangiacavalli è da apprezzare tantissimo, ovvero quello di rimettere in piedi i cocci di una professione allo sbando come quella dei medici. Anni e anni di lotte interne alla classe infermieristica non hanno fatto bene e ora parlare di una professione in evoluzione ci sembra piuttosto esagerato; riferire di Infermieri di serie A, B e C ci sembra più consono alla realtà.

Prima di aggredire i medici per quello che non fanno dovremmo continuare a pensare alla nostra professione e renderla più omogenea, dal Sud al Nord, passando per il Centro e per le Isole. Anche noi abbiamo dei grossi limiti culturali da colmare.

Va bene l'ottimo lavoro della Mangiacavalli, va benissimo la "incazzatura" della Silvestro, ma è arrivato il momento di fare sul serio e di smettere di parlarci addosso.

Abbiamo un'ottima Senatrice della Repubblica (la Silvestro), ben preparata, culturalmente evoluta, con una dialettica che fa invidia, con una profonda conoscenza dei problemi atavici della professione, perché allora non facciamo un po' di più?

Con i Medici non serve lo scontro ma l'incontro, se loro non lo vogliono ce lo andiamo a cercare tirandoli se necessario anche per i capelli e facendoceli alleati.

La guerra tra "poveri di cultura" (perché anche noi lo siamo, basta girare per i reparti) non serve a nessuno, il Sistema Sanitario Nazionale è uno ed uno solo.

Ecco perché come Nurse24.it ci permettiamo di fare un appello alla Mangiacavalli e alla Silvestro: visto che abbiamo tanti Infermieri in Parlamento, troviamo un accordo con i Medici in Parlamento e andiamo a bussare alla porta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi (#incontriamorenzi!) dicendogli chiaramente in italiano che 1.100.000 colleghi (Infermieri, Medici ed altre Professioni sanitarie) sono incazzati sul serio e che è arrivato il momento di non fare più il "bello" in TV o sui social-network, ma di pensare alla sicurezza e al benessere della popolazione italiana. Se i Medici non vorranno, pazienza, assieme alle altre Professioni Sanitarie possiamo contare su oltre 670.000 unità, un bel numero dal punto di vista politico ed elettorale.

Come quotidiano infermieristico, e pensiamo con noi anche i colleghi di NurseTimes, di The Daily Nurse, di Infermieri Attivi e di Infermieristicamente, siamo pronti a sostenere mediaticamente il possibile incontro chiarificatore con il Capo del Governo (#incontriamorenzi!).

C'è però la volontà di farlo? E la Silvestro accetterà la sfida? Crediamo di si...

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Qui in basso il resto del video realizzato dal collega Rosario Scotto Di Vetta in collaborazione con la collega Maria Cristina Piegari dove la Silvestro fa il punto sulla condizione degli Infermieri in Italia, nel resto d'Europa e nel mondo.