"Chi vuole la guerra avrà la pace". Medici, Infermieri e tecnici delle professioni sanitarie assieme rappresentano oltre 1 milione di operatori che tutti i giorni rendono unico il Sistema Sanitario Nazionale e che collaborano per migliorare la qualità, l'efficacia e l'efficienza dell'assistenza in ospedali, centri di cura, centri di diagnosi e di riabilitazione. L'iniziativa di Nurse24.it per dire basta alle guerre di categoria.

ROMA. "Chi vuole la guerra avrà la pace". E' lo slogan adottato dal quotidiano sanitario nazionale Nurse24.it per dire basta alla guerra in atto tra Medici, Infermieri e Professioni Sanitarie che non sta conducendo in alcuna direzione, se non verso un rallentamento di riforme naturali e necessarie per garantire maggiore efficacia, efficienza e soprattutto qualità dell'assistenza a pazienti sempre più fragili e bisognosi di cure mirate e altamente specializzate.

Ecco perché nell'ottica di riportare sui veri temi della discussione inter-professionale quello che può diventare un dialogo costruttivo tra le parti, la redazione di Nurse24.it si fa portavoce degli infermieri della base che sono stanchi di vedere i soliti soldoni politici e dirigenti beccarsi per competenze avanzate e per tentativi di demansionamento che non hanno ragion d'essere semplicemente perché nell'insieme tutte le professioni sanitarie, mediche e non mediche, si sono evolute e continuano a basarsi più che nel passato su evidenze scientifiche riconosciute a livello planetario o oramai entrate a far parte della vita quotidiana degli assistiti e degli operatori.

Come quotidiano sanitario nazionale che si rivolge alla base degli Infermieri Italiani, dei professionisti sanitari, dei pazienti e dei loro familiari e care-giver, vogliamo parlare la voce del popolo, senza utilizzare artifizi lessicali e/o peggio costrutti linguistici propri della politica e dei burocrati che allontanano gli interessati dai problemi reali e dalla partecipazione a quella che non può essere una lotta continua, ma un serio e costruttivo punto d'incontro da cui non si può continuare a prescindere.

La base vuole chiarezza e la chiarezza appartiene alle persone corrette che vogliono risolvere le questioni in essere.

La Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI e il suo presidente Barbara Mangiacavalli, da tempo stanno cercando, nonostante gli sgambetti, di sedersi al tavolo delle trattative per giungere al riconoscimento da parte dei medici di quelle competenze infermieristiche e delle altre professioni sanitarie che oramai appartengono a chi le applica quotidianamente, senza necessariamente sminuire l'importante ruolo svolto dalla classe medico-chirurgica ed odontoiatrica, che rimane punto di riferimento per il Sistema Sanitario Nazionale alla stregua di tutte le altre categorie professionali del campo socio-sanitario e assistenziale.

Nel tentativo di gettare acqua sul fuoco nei giorni scorsi Nurse24.it ha voluto omaggiate il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Roberta Chersevani, di tre rose rosse fatte recapitare in sede a Roma, a dimostrazione che gli Infermieri Italiani vogliono la pace e non la guerra. Le tre rose rappresentano anche un messaggio di vicinanza alle lotte per i riconoscimenti professionali da parte dei medici e degli odontoiatri, che alla stregue degli Infermieri e delle altre professioni sanitarie, tutti i giorni si devono confrontare con tagli e riforme che spesso non rispettano chi sul campo ci lavora tutti i giorni e nella special misura i pazienti, utenti finali di un Sistema Sanitario Nazionale e Regionale da rivedere e da riformare.

Se la Chersevani accetterà le rose o meno si vedrà, intanto l'invito a collaborare c'è!

Chi vivrà vedrà...