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Roma, continuano disagi Infermieri

di Redazione

Burnout

L'intervento di alcune sigle sindacali di categoria fa il punto della situazione in una azienda sanitaria laziale. Infermieri sul piede di guerra.

Gentile Direttore,

in un'Azienda Ospedaliera in cui la partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali è considerata un optional, Sant'Andrea di Roma, si è tenuta un'assemblea dei lavoratori in cui la voce degli operatori è stata protagonista.

Il 13 gennaio 2016, nonostante i tentativi di ostacolare la riuscita dell'evento, organizzato dalle sigle sindacali Flp, Fials, Si Cel, cui hanno aderito anche Nursing up e Ugl, numerosi dipendenti hanno voluto essere presenti per rappresentare i propri disagi e firmare le petizioni su orario di lavoro e fasce economiche. E nei prossimi giorni continuerà la raccolta firme per consentire a chi non è potuto venire, o non è stato autorizzato, di esprimere la propria opinione.

La considerevole partecipazione dimostra come i lavoratori siano stanchi di subire passivamente le decisioni dall'alto senza consultazione alcuna, di fronte a condizioni lavorative a dir poco problematiche derivanti dalla forte carenza organica, dalla disorganizzazione, dalla scarsa trasparenza e comunicazione aziendale oltre che dall'uso improprio dello straordinario come fattore ordinario di programmazione dei turni.

La novità per il personale infermieristico e di supporto operante su tre turni è l'introduzione di un orario con un turno notturno “spinto” di 12 ore con conseguente riduzione della sicurezza sanitaria per operatori e pazienti senza alcuna informazione e garanzia di adeguamento alle disposizioni di prevenzione. La decisione aziendale non è piaciuta a molti sanitari, che lamentano di non essere stati adeguatamente interpellati rispetto alle diverse esigenze di reparto oltre che personali. Il cambiamento che si sta attuando è per giunta “a costo zero” ossia senza il riconoscimento del buono pasto, pur essendo la mensa chiusa in orario serale, e senza alcun adeguamento delle indennità.

E se non si può prescindere da queste salvaguardie e diritti è vero anche che l'eventuale cambiamento di orario non può che passare per il vaglio dei lavoratori interessati!

Ecco perché per dire la propria sull'orario h24, se da una parte si è firmato per far tornare sui suoi passi la Direzione sulla decisione di modifica oraria, dall'altra i singoli in sede di assemblea hanno potuto optare per un orario alternativo.

Ma in ospedale c'è anche una forte critica sull'uso dei fondi incentivanti e di avanzamento come sulla gestione della formazione e sulle modalità di attribuzione degli incarichi su cui le organizzazioni promotrici hanno già espresso perplessità e sono concordi nel proseguire sulla strada di una distribuzione più equa e trasparente delle risorse.

Per le progressioni orizzontali si è firmato per non attribuire punti extra a chi è stato ampiamente premiato, tramite gli stessi fondi contrattuali, e quindi per modificare quanto sottoscritto da altre sigle in un pre-accordo del 30 dicembre 2015 da sottoporre alla contrattazione integrativa.

Il prossimo passo sarà presentare i risultati delle petizioni all'Azienda e continueremo a coinvolgere i lavoratori che ci hanno dimostrato per la prima volta, dopo anni di sopportazione e rassegnazione, una grande voglia di partecipazione e di incidere sulle scelte che li riguardano” afferma Elena Izzo, coordinatore regionale FLP Sanità.

"Siamo gli unici che non abbiamo fatto diventare il tavolo delle trattative " rotondo " o fatto "salti della quaglia" e di questo nostro "vero e verace" fare sindacato i lavoratori ne stanno prendendo atto... "tuona Leonardo Violante Territoriale FIALS. La massiccia partecipazione di lavoratori, nonostante i tentativi datoriali e dei confederati di boicottare l'assemblea, e la continua rincorsa di questi giorni di chi non ha potuto partecipare attivamente, è un chiaro segno che finalmente i lavoratori hanno preso atto di chi agisce e propone per loro e non per i propri interessi. Siamo fiduciosi in un reale cambiamento del modo di fare sindacato all'interno di questa Azienda, fino ad oggi troppo legato a scelte ed influenza politiche ormai allo sbando".

Queste le parole di Alessio Minadeo, confederale SI CEL

Nel frattempo i lavoratori hanno già vinto.

Elena Izzo Coordinatore Regione Lazio FLP Sanità
Leonardo Violante Territoriale FIALS
Alessio Minadeo Segretario Confederale SI CEL
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