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Piemonte: più attenzioni a chi è affetto da tumori

di Redazione

MalatiTerminaliBiella

Prosegue l’Impegno dell’Asl di Biella e delle fondazioni “Edo ed Elvo Tempia”, della Fondazione Clelio Angelino e della Lilt di Biella sull’assistenza ai malati terminali

BIELLA. È un messaggio chiaro ed incisivo quello emerso questa sera da parte dell’ASL di Biella, e delle Onlus che collaborano, sull’assistenza riservata ai malati terminali. Una conferenza stampa, quella di oggi pomeriggio, organizzata proprio per chiarire e rassicurare la popolazione, dopo la diffusione di alcuni messaggi distorti e poco veritieri.

Un servizio quello di assistenza a coloro che necessitano di cure palliative che non solo non cambia rispetto al passato, ma che oggi cresce passando da un modello sperimentale a un servizio consolidato. Un impegno quello dell’Asl – ha detto il direttore generale Gianni Bonelli – che è sempre stato costante e che ha contribuito a far sì che l’Asl sia un punto di riferimento sul panorama nazionale, soprattutto per la partnership consolidata tra pubblico e privato. Il servizio di cure palliative infatti vede il contributo determinante della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, della Fondazione Clelio Angelino e della Lilt di Biella. A testimoniare la sinergia instaurata con queste realtà oggi erano presenti anche il Direttore Generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, Pietro Presti, il presidente della Lilt di Biella Mauro Valentini e la dott.ssa Anna Tonso della fondazione Angelino.

Sono tre le aree di attività su cui si incentra il servizio di assistenza ai malati terminali; in primo luogo l’hospice, con 10 posti letti tutti finanziati dall’Asl tramite una convenzione con l’Orsa Maggiore Onlus, dove transitano circa 140 pazienti l’anno. La spesa annua per l’Asl è fissata in 785.000,00 euro. Vi sono inoltre le cure palliative dove ogni anno a domicilio vengono assistiti 400/450 pazienti. 12.134 giorni di cura per 7.068 passaggi, con un investimento in termini di risorse umane di circa 1.400.000 ripartiti al 50% tra Asl e le fondazioni e associazioni.

L’ambulatorio invece vede una affluenza di circa 350 pazienti l’anno.

Un coro unanime quello espresso dalle due fondazioni e dalla Lilt rispetto a un tema troppo importante sul quale non è possibile fare delle strumentalizzazioni. Il contributo di tali realtà infatti è significativo perché ogni giorno contribuiscono fattivamente con l’apporto di personale che è sul territorio al fianco dei pazienti, insieme al personale dell’Asl. La fondazione Tempia ha messo a disposizione due medici, tre infermieri professionali; l’obiettivo per il 2016 è quello di garantire queste risorse e di valutare come poter potenziare il servizio. Un medico e due infermieri provengono dalla Lilt mentre due medici e uno psicologo dalla fondazione Angelino.

I nostri infermieri ha sottolineato la dott.ssa Antonella Croso, responsabile delle professioni sanitarie dell’Asl di Biella, hanno tutti le competenze e la professionalità per farsi carico del paziente che ha soprattutto bisogno di assistenza sanitaria. Per gli aspetti socio assistenziali attribuiti agli OSS, l’Asl ha la possibilità di chiedere tali figure ai consorzi, così come del resto prevede la normativa.

Un servizio quello delle cure palliative, dunque, che come detto continua ad andare avanti a pieno regime, sotto una visione e un approccio nuovo. Il dott. Maffeo direttore delle cure palliative ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’hospice anche come luogo di sollievo in situazioni particolari. Hospice che sempre di più abbraccia più patologie; non solo quelle oncologiche, ma anche patologie degenerative di carattere neurologico (sla, ecc).

In questi anni l’Asl di Biella è riuscita a diventare a livello regionale un esempio sul piano organizzativo; il tempo di presa in carico è estremamente ridotto: in media 48 ore dalla chiamata. L’Asl di Biella continua il percorso realizzato fino a questo momento e guarda avanti pensando a cosa poter fare di più per questi pazienti.

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