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dalla redazione

Osphena, ecco a voi il viagra Rosa

di Federica Cerbelli

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REDAZIONE. Donne siete pronte a fare follie sotto le lenzuola? Come? Grazie ad una pillola, dal nome commerciale Osphena, in vendita negli Stati Uniti a partire da giugno. Questi sarà un farmaco che diventerà l’unica alternativa a lubrificanti o trattamenti estrogeni per le donne in menopausa che avvertono dolore durante i rapporti. Viene pubblicizzato come una nuova pillola magica,già ribattezzata come "pink viagra", il viagra rosa.

Una condizione chiamata dispareunia che è causa dell’assottigliamento e della progressiva perdita di elasticità dei tessuti vaginali. Due processi naturali che l’Osphena, preso per via orale una volta al giorno durante i pasti, sembra in grado di contrastare. Durante i test clinici oltre mille donne che l’hanno assunto hanno infatti sperimentato rapporti sessuali significativamente meno dolorosi rispetto a quelle a cui è stato dato un placebo.

“Molte donne potrebbero far sesso senza dolore e di conseguenza con maggiore soddisfazione e piacere personale” ha scritto l’esperta di salute Jennifer Block sul sito The Daily Beast, “ questo potrà avvenire presto”. La casa produttrice dell’Osphena, la giapponese Shionogi, spera di sì. Stimando che negli Stati Uniti le over 50 sono 64 milioni, e che circa il 44% delle donne che hanno raggiunto la menopausa di dispareunia, la casa farmaceutica calcola di poter arrivare fino a 30 milioni di potenziali clienti

Non mancano i detrattori. Alcuni ricercatori sostengono che la pillola, più che le donne, farà godere gli azionisti della casa farmaceutica. Non mancano, infatti, gli effetti collaterali: dalle vampate di calore, al maggior rischio di infezioni vaginali e del tratto urinario, fino agli spasmi muscolari, alle trombosi venali e l’infarto. Con le dovute avvertenze, però, sono davvero in pochi a negare che l’approvazione dell’Osphena rappresenti una svolta epocale nel trattamento dei problemi sessuali femminili e della coppia.

 “Le donne” dichiara il direttore del Jurnal Of Sexual Medicine, Irwin Goldstein, “spendono un terzo della loro vita a confrontarsi con i sintomi della menopausa, eppure solo una percentuale trascurabile ne parla con il proprio medico per trattare per quanto possibile la sintomatologia”. La speranza è che l’Osphena faccia per loro quello che il Viagra ha fatto per gli uomini, e cioè accrescere la consapevolezza che certi disturbi non vanno trattati come tabù ma curati.

Dall’altra parte, c’è già chi ha accolto la novità con notevole entusiasmo: “Ora”, ha commentato una signora durante un convegno dove si è parlato di questa pillola magica, “l’unica cosa che mi manca è un uomo”. Cambierà realmente la vita sessuale femminile, come ha fatto il Viagra per gli uomini, o sarà solamente una “trovata commerciale” per rimpinguare le casse della multinazionale?

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