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Se n'è discusso stamani a "Nurses for Expo". Gli Infermieri italiani e stranieri si sono confrontati sulle esperienze acquisiti nei fari Paesi aderenti all'Organizzazione Mondiale della Sanità.
a cura di Marco Alaimo e Angelo Riky Del Vecchio
MILANO. Si è discusso di obesità, disturbi alimentari e cardiopatie in età pediatrica e tra gli adulti a "Nurses for Expo", l'evento convegnistico organizzato dalla Confederazione Nazionale delle Associazioni Infermieri/e (CNAI) e dall'Ipasvi. Gli Infermieri italiani e stranieri si sono confrontati sulle esperienze acquisiti nei fari Paesi aderenti all'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'introduzione mattutina è stata curata da Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, e da Angela Lolli, referente GPAIN, che si sono soffermate sull'importanza dell'alimentazione nella società moderna. Gli Infermieri di tutto il mondo hanno già tra le loro competenze la capacità di educare e di informare i pazienti e la comunità sana sull'importanza di una corretta nutrizione, che se non adeguata può avere un impatto importante sulla qualità della vita.
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Infermieri a confronto a Nurses for Expo (Milano).
"Già dalla formazione universitaria gli Infermieri acquisiscono le nozioni scientifiche in materia - ha ricordato a Nurse24.it la Barbara Mangiacavalli - e sono possessori anche in Italia delle giuste competenze necessarie alla governance di piani alimentari e terapeutici degli assistiti e della comunità non malata."
E non è tutto. Sulla prevenzione primaria dell'obesità infantile ha parlato a lungo l'infermiera italo-canadese Tiziana Rivera del Mackenzie Health di Toronto (di cui Nurse24.it proporrà a breve una intervista), portando l'esperienza della RNAO nell'affrontare il problema.
Successivamente è stata presa in considerazione l'esperienza italiana, in particolare si è parlato dell'esperienza di promozione della salute in una scuola primaria (relazione tenuta da Fiorella Fabrizio, Dirigente Infermieristico e delegata CNAI). La Fabrizio si è soffermata ampiamente sul ruolo dell'educazione sanitaria nelle scuole italiane e del progetto "La saluta entra in classe".
E' stata poi la volta dell'esperienza Lombarda: Angela Fantoni, coordinatrice infermieristica Ospedale Civili di Brescia, ha parlato dei disturbi dei comportamenti alimentari ed in particolare dell'esperienza assistenziale in un centro pilota del Servizio Sanitario Regionale.
Il convegno è stato assai apprezzato, infine, anche per gli aspetti correlati alle patologie cardiache. Cecilia Elli (Infermiera U.O. Cardiologia del San Gerardo di Monza) e Valentina Spedale (tutor del Corso di Laurea in Infermieristica presso l'Università degli Studi di Milano/Bicocca) hanno presentato il risultato di uno studio multicentrico sull'impatto dell'educazione alla persone cardiopatica.
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