Ad annunciarlo il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Sblocco totale del turn-over. L'intervento di Ciro Carbone, presidente dell'Ipasvi di Napoli che chiede: "più attenzione per i professionisti Infermieri".
NAPOLI. Questa mattina a Palazzo Santa Lucia il Presidente della Regione Vincenzo De Luca e il Consigliere per la Sanità Enrico Coscioni hanno incontrato il commissario Joseph Polimeni e il sub commissario Claudio D’Amario.
Nel corso della riunione operativa è stato ufficializzato il via libera definitivo al decreto commissariale che consente lo sblocco del turn over nella sanità campana e la copertura del cento per cento del personale medico e infermieristico che ha lasciato il servizio al 31 dicembre 2015. Si tratta di 1.200 unità che saranno immediatamente reintegrate reclutando il personale attraverso le procedure previste: stabilizzazione dei precari, mobilità, nuovi concorsi. “Continua la svolta radicale nella sanità campana”, ha dichiarato il Presidente De Luca. “Con lo sblocco totale del turn over – ha aggiunto - abbiamo raggiunto un obiettivo straordinario che va nella direzione della rivoluzione che stiamo realizzando per offrire finalmente ai cittadini più servizi e qualità nelle prestazioni”.
"Apprendiamo con piacere la notizia delle imminenti assunzioni e apprezziamo il meritevole lavoro svolto in tale senso dal presidente De Luca e dal Commissario Polimeni in così poco tempo”, il primo commento a caldo di Ciro Carbone, presidente del Collegio Ipasvi di Napoli e consigliere della Federazione nazionale. “Anche ai vertici della Regione Campania è chiaro ormai che il principale problema dell'assistenza sanitaria è dato dalla carenza di personale. Soprattutto infermieristico”, aggiunge.
"I dati Agenas dicono che in Campania esiste un rapporto infermieri/abitanti di 4,2/1.000, mentre il resto d'Italia si attesta su una media del 6/1.000. Sempre in Campania - continua Carbone - c'è un rapporto medici/abitanti di 4,4/1.000. Ma tutti sappiamo che vicino ai pazienti 24 su 24 ci sono gli infermieri. E che, come ha fatto notare la Corte dei conti, nella sanità regionale non mancano i generali (anzi ce ne sono troppi), ma i soldati".
"Chiunque voglia veramente tirare fuori la sanità campana dall'emergenza, deve tenere conto di questi dati. E confidiamo, sia che nel riparto delle assunzioni annunciate se ne tenga conto - conclude il presidente dell'Ipasvi - sia che a questo primo importante annuncio ne seguano presto altri".
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