Tra i 3500 progetti di ricerca presentati al decimo Congresso internazionale di Montreal è stato premiato quello del Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Bufalini e della Banca Regionale della Cute.
CESENA. Prestigioso riconoscimento per l’Ausl della Romagna. Con un progetto di ricerca clinica sulla medicina rigenerativa il Centro Grandi Ustionati e la Banca Regionale della Cute di Cesena hanno vinto il quinto premio internazionale sull’innovazione indetto dal decimo World Biomaterial Congress che a maggio vedrà riuniti a Montreal i maggiori ricercatori del settore, provenienti da oltre 60 nazioni, per confrontarsi sui temi dellamedicina rigenerativa, bioingegneria tessutale e cellulare, nanotecnologie e biotecnologie.
Il lavoro scientifico, che è stato selezionato tra 3500 progetti, è curato dalla dott.ssa Elena Bondioli della Banca Regionale della Cute e riguarda la realizzazione e le applicazioni cliniche di nuovi materiali biologici prodotti in laboratorio. E’ frutto di un lungo lavoro reso possibile grazie anche alla collaborazione dell'Anatomia Patologica dell'Ospedale Bufalini di Cesena, del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell'Università degli Studi di Bologna e del Laboratorio di Studi preclinici chirurgici IOR di Bologna.
“Questo riconoscimento è una grande soddisfazione – afferma il direttore del Centro Grandi Ustionati e della Banca della Cute dell’Emilia Romagna Davide Melandri – perché premia a livello internazionale la ricerca sanitaria che viene portata avanti nel territorio romagnolo, dimostrandosi capace di raggiungere livelli di eccellenza”.
Il premio, che verrà conferito ufficialmente nella fase inaugurale del Convegno, sarà ritirato dalla dott.ssa Valeria Purpura, biotecnologa della Banca regionale della Cute.
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