In Italia ci sono 653.000 professionisti della sanità che, oltre alla classe medica, rappresentano la gran parte del patrimonio umano, professionale e culturale del Sistema Sanitario Nazionale.
FORLI. Occorre mettersi tutti assieme e creare un'unica organizzazione per le Professioni Sanitarie. È la proposta emersa tra le righe dell'intervento di Angelo Mastrillo, già presidente e fondatore dell'Associazione Nazionale Tecnici Neurofisiopatologi, consulente del MIUR e docente presso l'Università degli Studi di Bologna, nel corso del suo intervento al primo Convegno Nazionale sulle Nuove Competenze in fase di svolgimento a Forlì e organizzato dai Collegi IPASVI di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna.
Mastrillo, che per anni si è occupato di tutte le professioni sanitarie e che ha dato vita e lustro a tante battaglie per il riconoscimento dei diritti del paziente e degli operatori, ha fatto il punto sulla qualità clinica e sui modelli organizzativi e gestionali a fronte delle acquisite nuove competenze.
Il relatore ha difeso a spada tratta la formazione universitaria italiana e ha ribadito che oggi anche l'Inghilterra conferma che "gli Infermieri formati in Italia sono i più preparati al mondo".
Le Professioni Sanitarie non mediche in Italia contano 653.000 unità e tutte assieme fanno paura, soprattutto sui tavoli contrattuali, economici e politici che contano.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?