"Mi sentivo fortunata ad aver firmato un contratto di assunzione e di fare finalmente l'infermiera, ma poi l'incubo".
Caro Direttore,
non sono brava a scrivere, ma volevo raccontarvi la mia storia; mi chiamo Marilena (il nome è fittizio); sono una Infermiera laureata presso una Università toscana nel marzo 2015 con tanta voglia di iniziare a lavorare e con la consapevolezza di cominciare tutto da capo, di fare esperienze per poi diventare una brava professionista; ho sempre pensato all'infermiera come ad un dono per me; aiuti chi ha bisogno, chi sta male, chi è più sfortunato di te.
Finalmente il mio sogno si è realizzato: mi sono laureata; poi finalmente un lavoro; ho pensato "sono fortunata, io e la mia collega abbiamo trovato subito occupazione", ma poi l'incubo; una casa di riposo ci ha assunte; come coordinatore un direttore terribile; 8 pazienti da gestire a turno con la mia amica, di cui 4 autonomi; un cuoco che preparava da mangiare.
Il direttore ci offriva l'alloggio, il cui costo diceva di scalare che diceva dallo stipendio; mai preso però alcun compenso dalla casa di riposo, ne io ne la mia collega; questo signore ci urlava dietro tutto il giorno e dovevamo a turno fare tutto: igienizzare il paziente, pulire la sua stanza, preparare la colazione e la merenda; tutto questo da sole; la cosa orrenda non era il turno, che coprivano in 2 nelle 24 ore (12 a testa), quanto la mancanza di controllo da parte delle autorità preposte: come fa un direttore così ad avere una struttura e a gestirla sfruttando le persone che hanno bisogno di lavorare senza pagarle, usandole e facendola franca da 20 anni? Lui offriva e offre lavoro agli Infermieri, ma in realtà ti trasformava in una schiava.
Ho voluto riassumervi la mia disavventura perché altri colleghi non cadino nel tranello e per far capire a chi di dovere che non solo non c'è lavoro per noi, ma bisogna anche stare attenti a quello che alcune aziende offrono.
In Italia è ormai uno schifo e nessuno interviene!
Marilena, Infermiera libero professionista
* * *
Cara Marilena, grazie per il tuo contributo. Quanto hai provato a raccontarci è grave per due motivi:
1) si continua a sfruttare infermieri precari;
2) gli infermieri precari continuano a farsi sfruttare senza rendersi conto che di fronte ad un reato occorre presentare una denuncia alle autorità di polizia preposte all'uopo.
Continua a seguirci.
Angelo Riky Del Vecchio, direttore Nurse24.it
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