L’utente che non comunica la volontà di cancellare l’appuntamento è tenuto al pagamento dell’intera quota della prestazione. Per alcune specialità si assiste a una percentuale di “assenteismo” che varia dal 10 al 30% nell’arco di una sola giornata
L’Azienda Sanitaria Locale di Biella ha effettuato opportune verifiche dalle quali è emerso che numerosi pazienti, dopo aver prenotato una visita o un esame ambulatoriale (da farsi sia in ospedale sia sul territorio), non si presentano all’appuntamento programmato e non comunicano per tempo la disdetta.
Per diverse specialità, quale la Radiologia, in alcune giornate si assiste a una percentuale di visite “mancate” che varia dal 10 al 30%. È evidente che questa situazione comporta una serie di disagi in termini organizzativi, oltre ad un allungamento delle liste di attesa.
La delibera 14-10073 del 28/07/2003 stabilisce che le Aziende Sanitarie sono tenute a richiedere all’utente, anche se è esente dal pagamento del ticket, il versamento dell’intera quota della prestazione (si consideri che il costo di una TAC o di una RMN può superare i 430 euro), quando questi non effettui la disdetta entro due giorni lavorativi dalla data dell’esame o della visita. Sono esclusi da questa disposizione i cittadini che non hanno potuto comunicare la cancellazione della prestazione per cause di forza maggiore, che vanno comunque debitamente documentate.
Si ricorda che per effettuare la disdetta è possibile rivolgersi al numero verde gratuito 800 800 812 (attivo da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle 17) o agli sportelli amministrativi (Cup) presenti su tutto il territorio di competenza dell’ASL di Biella, nei giorni e negli orari di apertura. Anche in caso di mancata disdetta entro i due giorni lavorativi previsti, per cause di forza maggiore, occorre contattare i numeri sopra indicati in modo da ricevere le istruzioni necessarie per comprovare l’effettiva impossibilità.
L’Azienda Sanitaria Locale continuerà a monitorare la situazione, applicando la normativa vigente nei casi riscontrati, al fine di garantire l’accesso alle cure al maggior numero di utenti possibile, favorendo così anche la riduzione delle liste di attesa per coloro che aspettano di poter effettuare la prestazione.
Gianni Bonelli, Direttore Generale dell’ASL di Biella, spiega: «Il miglioramento dell’offerta sanitaria passa anche attraverso il senso di responsabilità del cittadino, che è chiamato ad un corretto utilizzo dei servizi. Si tratta di una collaborazione reciproca tra Azienda e utenti, per una gestione efficace ed efficiente del bene pubblico. L’ASL di Biella si sta impegnando per ampliare l’offerta, ma è importante che anche il cittadino faccia la propria parte: di fatto, chi non comunica la propria impossibilità di recarsi ad effettuare la prestazione impedisce ad un altro di riceverla».
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