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Fabiani: “L’insularità sia stimolo per gestire in rete le sfide organizzative”. Sabato 17 ottobre il convegno organizzato da Simi e Fadoi.
PORTOFERRAIO. Si svolgerà sabato 17 ottobre all’Hotel Biodola di Portoferraio il convegno dal titolo “Il Percorso Ictus in un’isola - L’importanza della rete” organizzato dalla Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (Fadoi) e dalla Società Italiana di Medicina Interna (Simi).
“Lo spirito di questo convegno – spiega Plinio Fabiani, direttore della UOC Medicina di Portoferraio – è divulgare scientificamente le conoscenze a tutti gli operatori coinvolti sul territorio elbano nella prevenzione cura e riabilitazione dei soggetti colpiti da ictus cerebrale che in Italia, lo ricordo, rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. L’ictus causa a livello nazionale il 12% dei decessi ed è la prima causa d’invalidità e la seconda di demenza costando al sistema sanitario nazionale e alle famiglie 17 miliardi di euro l’anno. È fondamentale quindi non sottovalutare la patologia, capirne i fattori di rischio in modo da effettuare una prevenzione capillare, oltre che riconoscerne i sintomi precoci, in quanto il pronto riconoscimento può consentire, se non di invertire il decorso in tutti i casi, almeno di contenerne i danni. L’Elba, con le sue peculiarità e limitazioni insite nell’insularità, può rappresentare un laboratorio privilegiato di sanità per stimolare la gestione in rete delle sfide organizzative che l’ictus presenta. Per questo i mezzi di comunicazione, la Medicina Generale, il 118, fino alle figure specialistiche ospedaliere, a tutti i livelli, devono essere coinvolte con la stessa intensità e dedizione”.
Oltre a Plinio Fabiani, in qualità di presidente del congresso, sarà presente anche Gianni Donigaglia, responsabile della Zona Elba per l’Azienda USL 6.
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