Lettera al Direttore per spiegare che se l'Università oggi non crea buoni Infermieri non si può dare la colpa ai soli docenti: "lo studente deve capire che l'Assistenza è una cosa seria".

Gentile Direttore,

l'argomento è di estremo interesse e complesso insieme. La Progettazione di corsi dedicati allo sviluppo di Competenze Infermieristiche riconosciute dal profilo professionale e pertinenti con i bisogni della società e del mondo del lavoro rappresenta un traguardo sostanziale per un Corso di Laurea di qualità.

Questa progettazione richiede capacità, risorse, impegno a cui tutti i docenti devono concorrere e devono poi rispettare negli obiettivi didattici identificati, nei metodi di insegnamento e di valutazione. Un docente diventa quindi parte attiva nella formazione assumendosi la responsabilità di contribuire a far sviluppare negli studenti le competenze a cui il suo corso è dedicato nell'ambito della progettazione complessiva. Una competenza sostanziale dell'Infermiere è quella legata alla capacità di assicurare interventi di Assistenza Infermieristica di qualità e che salvaguardino la sicurezza della persona assistita. Questa competenza comporta il saper decidere in situazioni complesse e non standardizzate. In questa logica da anni all'infermiere viene insegnato a ragionare con il metodo del processo di assistenza e di documentare questo ragionamento con il piano di assistenza. Può darsi che i piani siano insegnati in maniera "raffazzonata", come dice la studentessa, ma la carenza più grande sta nel non aver fatto capire l'importanza del metodo e il valore del Piano di Assistenza. Questa carenza da anni fa si che formiamo Infermieri che credono questo metodo e questo strumento utili solo per superare gli esami, per discuterne teoricamente, ma non per cercare modi per migliorarli nella loro applicazione pratica. Troppo spesso, infatti, le pianificazioni nelle Cartelle Infermieristiche, quando sono presenti, non vengono compilate oppure lo sono solo in parte. La qualità del docente sta quindi nella capacità di creare le condizioni di apprendimento perché gli studenti credano nel Processo di Assistenza e nel Piano di Assistenza, e che per questo non li considerino inutili ne' attuali.

Lorena Pasquot, Infermiera.