Lo stato di avanzamento dei lavori per la nuova Pediatria del Mater Salutis e il Centro Diurno “Cà Verde”. Per il completamento dell’opera sono stati chiesti alla Regione Veneto ulteriori 700mila Euro.
LEGNAGO. Il Direttore Generale dell’’Azienda Ulss 21 di Legnago, Massimo Piccoli, ha inaugurato alla presenza degli Assessori Regionali Luca Coletto, Sanità ed Elisa De Berti, Lavori Pubblici, Trasporti e Infrastrutture, Sindaci del territorio di competenza e personale aziendale, la nuova apparecchiatura diagnostica SPECT/TAC per l’acquisizione delle immagini.
"La SPECT/TAC offre notevoli vantaggi diagnostici – ha spiegato Franco Campostrini, direttore del’Unità Operativa di Radioterapia e Medicina Nucleare – consente una precisa localizzazione dell’area di anomala funzionalità ed un migliore imaging medico nucleare fornendo una mappa trasmissiva fondamentale per la costruzione dell’immagine stessa. Permette inoltre di risolvere un problema insito nella creazione delle immagini tomografiche medico nucleari quale il deterioramento del segnale in uscita dovuto all’assorbimento delle radiazioni da parte degli organi interni".
"Il costo complessivo della nuova apparecchiatura è di 600mila euro ed abbiamo ottenuto dalla Fondazione Cariverona, alla quale va il nostro ringraziamento, un contributo di 300mila Euro per l’acquisto – ha precisato il Direttore Generale – con questo nuovo strumento diagnostico intendiamo dare una migliore assistenza ai nostri pazienti e ringrazio anche l’Assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, per la Sua presenza ed interessamento per l’ottenimento dei fondi regionali integrativi".
Nello stesso pomeriggio sono stati presentati i lavori di insediamento del nuovo reparto di Pediatria che passerà dall’attuale 5° piano del blocco sud al 6° piano del blocco nord, adiacente al reparto di Ostetricia e Ginecologia quale miglioramento e completamento dell’assistenza ai nascituri. L’intervento riguarda una superficie di circa 1.200 mq. che comprende la ristrutturazione delle stanze, nuovi impianti di riscaldamento, condizionamento ed elettrici, con un impegno di circa 3milioni e 400mila Euro, più 200mila euro per la nuova impiantistica.
I collegamenti con la centrale termica, impianti elettrici, gas, riscaldamento avverranno utilizzando il vano sino a poco tempo fa adoperato per uno dei quattro ascensori di fronte al bar di cui si prevede la loro sostituzione con quelli tecnologicamente più avanzati.
La cerimonia si è conclusa con il soprallugo presso la nuova sede del Centro Diurno Cà Verde, situata nelle adiacenze del blocco nord del Mater Salutis, dove è stato completato il primo stralcio dei lavori costati circa 600mila Euro.
Entro il mese di gennaio, nella parte conclusa del Centro, composta da cinque locali per complessivi 200 mq., circa il 50% della struttura complessiva, inizierà l’attività con l’accogliera dei primi ospiti.
Per il completamento dell’opera sono stati chiesti alla Regione Veneto ulteriori 700mila Euro.
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