Le malattie renali colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, potendo giungere sino a provocare l’insufficienza renale cronica “terminale”, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto.
TORINO. Anche quest’anno l’ASL TO4, grazie all’impegno delle strutture di Nefrologia e Dialisi dirette dalle dottoresse Franca Giacchino e Silvana Savoldi, aderisce alla Giornata Mondiale del Rene organizzando, nel mese di marzo, diverse iniziative.
L’obiettivo principale è quello di aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti delle malattie renali, perché sono subdole, diffuse e pericolose, ma in molti casi si possono prevenire. E, qualora insorte, è possibile rallentarne l’evoluzione quanto più la diagnosi è precoce.
Le malattie renali colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, potendo giungere sino a provocare l’insufficienza renale cronica “terminale”, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto.
Il 10% della popolazione è affetta da un danno renale e spesso non lo sa. In particolare, le persone affette da obesità, da diabete mellito e da ipertensione arteriosa sono tra quelle più a rischio di sviluppare malattia renale e, in concomitanza di un danno renale anche moderato, una malattia cardiovascolare invalidante o mortale. Il loro numero nella sola Italia è impressionante: 15 milioni gli ipertesi, 5 milioni i diabetici e 10 milioni gli obesi. Nel mondo le persone in dialisi cronica sono 2 milioni e mezzo (di cui circa 50.000 in Italia) e il 70% dei dializzati nel mondo sono diabetici e/o ipertesi.
Si deve, comunque, sottolineare che le malattie renali, pur diffuse, sono spesso prevenibili. E, anche se progressive, sono, se non completamente guaribili, almeno trattabili, rallentandone l’evoluzione.
Per una diagnosi precoce delle malattie renali è indispensabile promuovere campagne di screening e attuare un’attenta politica sanitaria di prevenzione e di diagnosi precoce, che consenta un trattamento tanto più efficace quanto più tempestivamente messo in opera. Perciò è necessario che tutti conoscano le condizioni di rischio in cui può comparire un danno renale potenzialmente progressivo.
Oltre all’attività quotidiana svolta dai medici di famiglia e dagli specialisti dell’ASL, l’Azienda richiama l’attenzione dei cittadini sul problema delle malattie renali con diverse iniziative, che si propongono di valorizzare i rapporti tra corretti stili di vita (attività fisica, dieta, astensione dal fumo) e salute dei reni.
Martedì 8 marzo, mercoledì 9 marzo e giovedì 10 marzo, dalle 9 alle 13, si svolgerà l’evento “Porte aperte in Nefrologia” all’Ospedale di Ivrea (presso l’atrio d’ingresso del Presidio). Analogo evento si svolgerà giovedì 10 marzo negli Ospedali di Chivasso e di Ciriè: a Chivasso presso gli ambulatori di Nefrologia (in prossimità della Dialisi) dalle 14 alle 16,30; a Ciriè presso gli ambulatori di Nefrologia (piano terra, in Emodialisi) dalle 9 alle 16.
Sarà distribuito materiale informativo sulla prevenzione delle malattie renali, misurata la pressione arteriosa e, qualora necessario, sarà attivato un successivo programma di approfondimento clinico.
Si svolgerà, poi, un incontro sulla prevenzione delle malattie renali con gli studenti dell’Istituto Superiore Albert di Lanzo (giovedì 10 marzo) e del Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea (mercoledì 13 aprile).
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