Ottimi i risultati conseguiti al Maria Vittoria. Farmacisti e Cardiologi alleati contro l’uso improprio di analgesici, in linea con gli obiettivi regionali.
TORINO. La Farmacia e l’Ambulatorio di Cardiologia dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino per primi in Piemonte presentano i risultati del progetto “Cardio Pain”, promosso da ONDA, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, con il sostegno del Centro Studi Mundipharma, per ottenere una migliore tutela del paziente e una maggiore collaborazione tra ospedale e territorio, in tema di appropriatezza prescrittiva dei farmaci analgesici, nel rispetto della nota AIFA 66.
In Italia la “cultura” del dolore non è ancora adeguatamente diffusa e prevale l’opinione che esso sia in qualche modo un compagno inevitabile della malattia, una fatalità, un evento scomodo, ma “normale”.
Onda ha coinvolto su questa tematica gli ospedali italiani afferenti al Network Bollini Rosa con gli Assessori alla Salute regionali.
Il progetto ha previsto l’inserimento nella lettera di dimissione ospedaliera di un esplicito ammonimento in merito all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e di inibitori selettivi della COX-2 (COXIB) in pazienti cardiopatici e ha riguardato 72 ospedali, che nel 2015 hanno preso parte all’H-Open Day Dolore, in cui sono state offerte gratuitamente visite, consulenze e altre attività attinenti.
Al Maria Vittoria, ospedale sempre premiato con i 3 Bollini Rosa Onda, il Progetto Cardio Pain, iniziato nel febbraio 2014, è stato effettuato grazie a una collaborazione attiva tra l’Ambulatorio di Cardiologia e la Farmacia dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino, con un percorso dedicato ai pazienti affetti da patologie cardiovascolari.
Durante le visite ambulatoriali di controllo è stato somministrato ai pazienti un questionario contenente informazioni relative alla patologia in atto e all’eventuale utilizzo di farmaci analgesici (FANS e COXIB), consegnando loro anche una locandina contenente semplici informazioni di rilievo riguardo l’uso di questi farmaci.
Durante questa fase sono state richieste ai pazienti alcune informazioni riguardanti l’assunzione dei medicinali e gli eventuali effetti collaterali riscontrati.
Due i follow-up: uno dopo 8 mesi dall’inizio del Progetto e un secondo dopo altri 6 mesi, attraverso un contatto telefonico tra il farmacista ospedaliero e i pazienti ai quali era stato somministrato il questionario e la locandina.
Complessivamente è stato riscontrato che nel 60% i portatori di patologia cardio-vascolare sono uomini e che l'ipertensione arteriosa risulta la patologia maggiormente presente tra le patologie di base dei pazienti (60%), seguita dall'infarto miocardico (35%).
I risultati complessivi dei due follow-up hanno messo in evidenza che, grazie alla raccomandazione, una sostanziale percentuale di pazienti (67%) non ha più assunto FANS e COXIB mentre, tra i pazienti che hanno continuato ad assumere tali farmaci (33%), sono stati segnalati alcuni episodi di sanguinamento (4%).
“Cardiopain è un progetto di grande importanza e ringrazio Onda per averlo promosso a livello nazionale e l’ospedale Maria Vittoria per avervi aderito – commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta – un progetto che mette al centro un tema che come amministrazione consideriamo fondamentale: l’appropriatezza prescrittiva. Anche in Piemonte assistiamo al preoccupante fenomeno del “consumismo farmaceutico”, che porta a credere che si possa trovare una risposta a tutti i problemi di salute attraverso l’assunzione di una “pillola”. Il consumo di farmaci non solo non contribuisce a migliorare la nostra salute, ma ha pesanti ripercussioni sui conti pubblici: il Piemonte, infatti, registra un’eccessiva spesa farmaceutica e come assessorato alla Sanità abbiamo adottato importanti provvedimenti per riportarla sotto controllo. Ma non bastano le norme e gli atti amministrativi, e non serve ipotizzare sanzioni: occorre, invece, un vero e proprio cambiamento culturale che incida sui comportamenti delle persone”. “Un cambiamento che non è realizzabile se non attraverso l’operato dei medici ospedalieri e dei medici di medicina generale, chiamati ad aiutare i pazienti a non farsi condizionare dalle pressioni consumistiche e ad essere consapevoli degli effetti collaterali dei farmaci – prosegue Saitta – i risultati ottenuti dal progetto Cardio Pain con i pazienti affetti da patologie cardiovascolari seguiti dalla Farmacia e dell’Ambulatorio di Cardiologia del Maria Vittoria, dimostrano l’efficacia di azioni mirate”.
“Il Progetto “Cardio Pain” rappresenta un’importante innovazione all’interno del panorama italiano e mette in evidenza come semplici azioni mirate al paziente, ma condotte in collaborazione tra diverse discipline, possano evitare importanti rischi legati all’uso scorretto dei farmaci – spiega la Dott.ssa Anna Leggieri, Direttore del Servizio Farmaceutico della ASLTO2 – dovuto spesso all’autoprescrizione, unita alla scarsa conoscenza dei potenziali effetti dannosi di queste sostanze, particolarmente delle loro interazioni con altri farmaci già in uso per la patologia cardiaca”.
“L’inappropriatezza prescrittiva, oltre ai rischi per la salute che comporta, è una delle principali cause della costosità di un sistema sanitario: Cardio Pain ci dimostra come sia possibile sensibilizzare i pazienti a un consumo ragionevole e ragionato dei farmaci, per quanto attiene all’autoprescrizione, ma osservo notevoli potenzialità in una sua estensione per esempio presso i Medici di famiglia, che rivestono un ruolo chiave sul territorio – conclude il Direttore Generale ASLTO2, Dott. Valerio Fabio Alberti – oltretutto una rigorosa politica di appropriatezza prescrittiva sui farmaci di uso comune potrebbe contribuire a permettere una maggiore copertura dei costi di farmaci innovativi ed efficaci, nell’ottica di sempre migliori livelli di assistenza”.
Da anni il Servizio Farmaceutico della ASLTO2 lavora con sensibilità sul problema di una corretta comprensione dei pazienti in tema farmacologico, tanto che già nel 2001 la Dott.ssa Leggieri, in collaborazione con le Relazioni Esterne, ha redatto un Farmacodizionario, appositamente per rendere leggibili i bugiardini dei medicinali, semplificandone parte del linguaggio medico-farmaceutico: un’innovazione già segnalata tra le migliori in Sanità al Premio Qualità - Forum P.A. 2002 e premiata al Concorso Nazionale “Andrea Alesini“ del Tribunale per i Diritti del Malato.
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