Dopo Novara l’Asl di Biella consolida sempre di più il legame con le istituzioni che formano i professionisti del mondo della sanità e diventa ospedale di insegnamento.
BIELLA. È stata presentata questa mattina in conferenza stampa presso l’Ospedale degli Infermi di Biella la nuova convenzione sottoscritta con l’Università degli studi di Torino per i tirocini degli studenti iscritti alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
Dopo Novara l’Asl di Biella consolida sempre di più il legame con le istituzioni che formano i professionisti del mondo della sanità e diventa ospedale di insegnamento.
Gli studenti, seguiti da un tutor, potranno frequentare tutti i reparti del “Degli Infermi”. I tirocini sono previsti nei piani di studio e rappresentano uno strumento attraverso il quale lo studente ha la possibilità di acquisire, con un approccio pratico, conoscenze dirette legate ai problemi di salute. La convenzione ha una durata triennale ed è rinnovabile.
“Siamo convinti – ha detto il direttore generale dott. Bonelli – che una azienda sanitaria che voglia essere competitiva abbia il dovere di contribuire alla formazione di chi un domani in quegli stessi spazi potrebbe ritrovarsi a lavorare. Il nostro ospedale, per le caratteristiche strutturali e per le dotazione tecnologiche a disposizione – è di certo una realtà che può insegnare tanto, sia in termini di approccio al paziente, sia per ciò che concerne procedure e metodi di lavoro tipici di una struttura ospedaliera moderna. Una sinergia avviata sulla scorta dei suggerimenti e delle proposte presentate dalla conferenza dei sindaci”.
Circa il 10% degli studenti che frequenta la facoltà di Medicina a Torino proviene da Biella e Vercelli. Questa opportunità consente loro di scegliere un posto anche più vicino a casa. La stima è di un centinaio di futuri medici in formazione che verranno accolti nel nuovo ospedale.
“Non basta sapere – ha sottolineato il prof. Enzo Ghigo, direttore della scuola di medicina dell’Università di Torino – occorre anche saper fare. Questi percorsi nascono con il proposito di migliorare il sistema della didattica che – oltre che frontale – deve essere anche pratico. Abbiamo subito accolto questa proposta di collaborazione, ancor di più visto che l’ospedale di Biella è una struttura innovativa, accogliente e moderna che permette allo studente di apprendere anche la tipologia di organizzazione di un ospedale di ultima generazione”.
La logica è quella del piccolo gruppo: non più di cinque studenti in ogni reparto – ha sottolineato il dott. Enzo Fragapane, dirigente dell’Università di Torino – in modo che il percorso di apprendimento possa essere più efficace. Trascorso il periodo obbligatorio previsto, gli studenti potranno comunque scegliere di frequentare da volontari una struttura in particolare”.
I tutor saranno scelti in accordo tra Azienda e Ateneo.
“Una iniziativa – ha evidenziato il direttore sanitario dott. Angelo Penna – che i nostri reparti hanno subito accettato con grande entusiasmo manifestando fin dall’inizio la piena disponibilità ad accogliere i tirocinanti”.
Per favorire la permanenza degli studenti a Biella l’Asl siglerà nei prossimi giorni un accordo con Città Studi per dare la possibilità a chi effettuerà il tirocinio di usufruire della residenza universitaria di Città Studi.
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