Ascoltati dal Magistrato di turno i genitori, gli amici e chiunque abbia avuto a che fare con il ragazzino nelle ore antecedenti alla morte. Le indagini sono condotte a 360 gradi e non escludono il vasto mondo dei social network, dove è possibile oggi cadere nelle trappole più svariate e magari fare conoscenze al limite della legalità.
RICCIONE. A 16 anni muore per overdose da ecstasy ed è ovviamente polemica in tutta la riviera romagnola dove continuano i controlli e le verifiche da parte degli organi inquirenti per capire cosa è successo e chi ha potuto vendere della droga a un minorenne.
È l'ennesima vittima di questa "pillola sballante" ed è lutto nazionale per la dipartita prematura di un adolescente che cercava il divertimento facile (o forse l'ha assunta senza saperlo?).
La città di Riccione è sotto choc e punta il dito contro le discoteche.
Il giovane, secondo le indagini, sarebbe morto dopo aver assunto ecstasy: si è sentito male mentre ballava nella nota discoteca Cocoricò di Riccione.
Si chiamava Lamberto Lucaccioni e viveva a Città di Castello, in provincia di Perugia.
Lamberto si è sentito male in pista al Cocoricò, intorno alle 4 della scorsa notte, sotto gli occhi dei due amici che subito l'hanno aiutato portandolo fuori dal locale, dove staziona sempre un'ambulanza del 118. Trasportato d'urgenza all'ospedale Ceccarini, è deceduto poco dopo. Pare avesse assunto 'mdma', ossia ecstasy.
Il ragazzo era in vacanza a Pinarella di Cervia (Ravenna) con altri due amici di 17 anni. Alloggiava con i genitori di uno dei due compagni in un appartamento per le ferie. Ieri sera i tre ragazzi hanno preso il treno per Riccione, per andare a ballare al Cocoricò.
Ascoltati dal Magistrato di turno i genitori, gli amici e chiunque abbia avuto a che fare con il ragazzino nelle ore antecedenti alla morte. Le indagini sono condotte a 360 gradi e non escludono il vasto mondo dei social network, dove è possibile oggi cadere nelle trappole più svariate e magari fare conoscenze al limite della legalità.
Allarme nei Pronto Soccorsioe nei Pronto Intervento e Guardie Mediche Turistiche della Romagna, dove continuano ad accedere all'assistenza sempre più ragazzini, soprattutto visitatori occasionali e turisti stranieri.
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