L'associazione ispanica di categoria ricorre in tribunale per impugnare il Regio Decreto sulla prescrizione infermieristica reso noto lo scorso 23 dicembre.

MADRID. L'associazione iberica di categoria ricorre in tribunale per impugnare il Regio Decreto sulla prescrizione infermieristica reso noto lo scorso 23 dicembre. Tutto è accaduto in pochi giorni e alla vigilia delle festività natalizie, quando l'attenzione dei più è rivolta agli affetti e agli aspetti legati alla fede.

A renderlo noto lo stesso Consiglio Generale dei Collegi degli Infermieri Spagnoli (per capirci l’Ipasvi ispanica) che ha impugnato in tribunale il Regio Decreto sulla prescrizione infermieristica , come noto pubblicato in Gazzetta Ufficiale due giorni prima di Natale.

Perchè ricorrere? La presa di posizione del Consiglio spagnolo degli Infermieri è motivata dalle modifiche apportate dal Governo spagnolo al momento dell’approvazione definitiva all’articolo 3 del suddetto decreto, ovvero quello inerente i farmaci soggetti a prescrizione medica.

Gli Infermieri spagnoli hanno definito il Decreto "Anti prescrizione": "hanno tradito la fiducia della classe infermieristica e di fatto l'infermiere dovrà farsi autorizzare dal medico anche per usare normalmente un farmaco soggetto a prescrizione; è vergognoso! Dal 23 dicembre non potremo neanche applicare gli unguenti per le lesioni da decubito senza chiederlo al medico ,che dovrà anche mettere tutto per iscritto, pena il rischio di essere in difetto sul piano della responsabilità professionale”.

In pratica un passo indietro di decenni che mette fine con una Legge "traditrice" le conquiste fatte in anni e anni di lotte e di confronto serrato con gli "amici" medici spagnoli. Un brutto colpo per l'intera professione infermieristica europea, che dalle anticipazioni positive del Governo Spagnolo aveva tratto speranze per future conquiste anche in Italia, Francia, Germania, Inghilterra e resto d'Europa.

Qui il decreto completo: Disposiciones Generales Ministero Sanidad