Il tempo deve essere superiore a venti minuti. Lo studio durato oltre 21 anni ha portato risultati interessanti, ecco cosa è emerso
L’argomento sembrerebbe frivolo, ma è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista dei Medici di Famiglia USA , Jama Internal Medeicine.
Lo studio è stato condotto in pazienti finlandesi, dell’Alabama USA e di Roma. Pazienti con patologie cardiache pregresse, ma in buona salute, di età fra i 42 e i 60 anni e seguiti per 21 anni.
Dallo studio è emerso che la pratica della sauna riduce il rischio di malattia cardiovascolare e di morte cardiaca improvvisa: in coloro che la effettuano 2-4 volte a settimana del 23% e in coloro che la eseguono da 4 a 7 volte settimana del 53%.
Anche il tempo di permanenza appare efficace con maggiore valore dei 20 minuti rispetto ai 10.
I ricercatori non danno spiegazioni delle motivazioni dell’effetto protettivo della sauna, che saranno oggetto, dicono loro, di ulteriori studi.
A mio parere tre le motivazioni principali: l’eliminazione con la sudorazione di sali minerali e in particolare di sodio, l’abbassamento di conseguenza, anche per la vasodilatazione, della pressione arteriosa, e terzo il dato che un periodo di pausa e di relax fa bene anche alla salute fisica oltre che psichica.
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