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Isola d'Elba, oltre 1,3 milioni di euro in nuove tecnologie

di Redazione

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Il personale in servizio aumentato di 25 unità negli ultimi 18 mesi. De Lauretis: “Grande attenzione per la sanità insulare”.

LIVORNO. Oltre un milione e mezzo di euro in nuove tecnologie e un aumento del personale sanitario superiore al 7%: questo quanto emerge da un’analisi relativa al personale e alle apparecchiature acquisite o in fase di acquisizione per l’Isola d’Elba negli ultimi mesi.

NUOVE TECNOLOGIE

INFERMIERE DI REPARTO

1,3 milioni di euro per l'Isola d'Elba.

L’Isola d’Elba, come annunciato nel maggio scorso potrà beneficiare di un progetto ministeriale riservato alla cosiddette isole minori. “Con questo finanziamento di circa 1,3 milioni di euro – spiega il Commissario dell’Azienda USL 6, Maria Teresa De Lauretis – sarà possibile procedere all’acquisto e istallazione di una nuova camera iperbarica, una dotazione fondamentale non solo per gli elbani, ma che costituisce un presidio di sicurezza per i tanti turisti che vengono in estate. Assieme a questa è stata completata e rafforzata la rete tecnologica IMA che pone l’Elba all’avanguardia nella gestione degli infarti e sono stati fatti investimenti per la cosiddetta cartella clinica informatizzata uno strumento che abbatte le distanze e permette una gestione del paziente al livello delle principali strutture sanitarie nazionali. Oltre a questo progetto è stata poi completamente rinnovato l’intera dotazione endoscopica dell’ospedale elbano allineandolo agli altri ospedali del territorio livornese grazie a una spesa superiore agli 80mila euro. Un attenzione particolare è stata poi riservata ai reparti di Ginecologia e Pediatria dove è stato acquistato un nuovo ecografo con tutti i relativi accessori con un costo che in questo caso ha superato i 110mila euro. Nuove ulteriori apparecchiature saranno a breve presentate e messe a disposizione del Punto Nascita a testimonianza della grande attenzione posta alla sanità elbana”.

 

DOTAZIONI ORGANICHE

Ad essere cresciute sono poi anche le risorse umane dedicate all’assistenza. Dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno scorso il personale sanitario (medici, infermieri, Oss ecc), facendo il saldo tra le persone non più in servizio e i nuovi dipendenti, è cresciuto di 25 unità ovvero oltre il 7% dei 326 in servizio a inizio 2014. Di questi, in oltre la metà dei casi, si tratta di persone assunte a tempo indeterminato. In particolare sono aumentati di 13 unità il personale infermieristico, di 10 i medici e di 2 gli operatori socio-sanitari.

 

“Non è in corso quindi – conclude De Lauretis – nessuno smantellamento dei servizi, anzi su di essi sono in corso grossi investimenti e singoli episodi come il guasto della scorsa settimana alla Tac, peraltro riparata in pochi giorni e riuscendo a minimizzare i disagi per i cittadini e validando percorsi alternativi, non possono che essere considerate situazioni appartenenti alla normale gestione di una struttura complessa come quella di un ospedale”.

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