L'iniziativa nata a termine di un apposito incontro-dibattito organizzato dal locale Collegio Ipasvi. Per Paoletti: "svolta storica per la nostra professione, che da oggi inizierà ad essere capita di più dalla carta stampata e soprattutto non confusa con altre categorie di operatori in sanità".

TRIESTE. L'appuntamento triestino su "L’infermiere, il cittadino, la sanità – Fare comunicazione, fare informazione”, organizzato dal locale Collegio IPASVI in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia e con la partecipazione dell'Ordine degli Avvocati e dell'Associazione Magistrati, ha portato alla nascita di "Infosanità", ovvero di un canale di comunicazione permanente tra il mondo infermieristico e quello della stampa (strumento utile anche per la parte legale).

A renderlo noto Flavio Paoletti, presidente del Collegio Ipasvi di Trieste e tra i profondi sostenitori dell'iniziativa di confronto a cui hanno preso parte oltre 200 partecipanti, tra infermieri, giornalisti, avvocati e studenti universitari: “per la prima volta nella storia dell’Infermieristica italiana abbiamo queste tre figure professionali a confronto: i colleghi che tutti i giorni operano in ospedale e in ambiente extra-ospedaliero; i rappresentanti della stampa che continuano tuttavia a confondere, soprattutto nei titoli, gli Infermieri con altre figure sanitarie e non; gli avvocati che sempre più si stanno occupando delle responsabilità professionali dell’operatore infermieristico”.

L'iniziativa potrebbe essere a breve esportata anche a livello nazionale attraverso un apposito convegno-confronto organizzato dalla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi e dalla presidentessa Barbara Mangiacavalli.

Il convegno ha costituito anche l’occasione per fare un punto sugli interventi legislativi in campo in ambito sanitario.

"In sanità le riforme sono necessarie nell'interesse dei cittadini per accrescere l'efficienza del sistema, fare le cose giuste evitando terapie inutili e dunque ricercare una crescente appropriatezza delle prescrizioni e delle prestazioni e garantire, contestualmente, la sostenibilità evitando di sprecare risorse. Tuttavia appare inadeguato perseguire l'appropriatezza a suon di norme e decreti, perché in questo modo si rischia di sconfinare nel concetto di tagli", ha detto l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, presente all’evento.

Significativo anche l'intervento di Annalisa Silvestro, ex-presidente della FNC Ipasvi e attuale senatrice della Repubblica, che ha illustrato ai presenti le proposte della Federazione degli Infermieri rispetto ad una possibile "rivisitazione" della Laurea Magistrale, che potrebbe dare vita all'Infermiere Specialista Clinico.

Per concludere, Beatrice Mazzoleni, segretaria nazionale dell'Ipasvi, ha sottolineato l’importanza di questa alleanza tra professionisti della salute e professionisti dell’informazione, accomunati da tempi molto stretti e dalla continua lotta alle notizie confuse e generiche che appaiono senza controllo sul web e sui social-network: "di qui il desiderio di un tavolo permanente in cui potersi vicendevolmente educare”.

Unico neo dell'evento quello di non aver invitato al confronto anche i tanti infermieri che quotidianamente e a livello professionale si occupano di giornalismo e di produrre informazione per la categoria e per il cittadino. Su questo Paoletti ha promesso di rimediare per il prossimo anno, anche per avere un quadro esatto della situazione italiana ieri, oggi e domani.