Severino Antinori ginecologo, ormai famoso per la sua posizione rispetto alla fecondazione in vitro e la clonazione umana, è stato sotto posto ai domiciliari, con l'accusa di "rapina aggravata" e "lesioni personali aggravate".
Arrestato il ginecologo Antonori
È stato sotto posto ai domiciliari, con l'accusa di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Sono stati i carabineire del Nas a eseguire l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Milano.
È stata un'infermiera di origine spagnola da poco inserita nella clinica Matris, a denuciare uno strano giro di ovuli; sembra che lo stesso Antinori abbia prelevato alla giovane tre ovuli contro la sua volontà.
Le indagini sono ancora in corso e presto avremo ulteriori informazioni, ma già dalle prime dichiarazioni shock dell’ infermiera emergono alcuni elementi che hanno portato all’arresto del ginecologo. Sembra che sia stata anestetizzata con la forza, allo scopo di impiantare gli stessi ovuli, nel frattempo fecondati artificialmente, nell'utero di una cliente della clinica. Un vero furto di ovuli.
Infatti la ragazza era in cura con terapia ormonale per una cisti ovarica, e secondo le ricostruzioni fatte dai Nas sono stati prelevati ovuli dalla donna (infermiera) e successivamente fecondati pronti per essere impiantati su altre donne.
Questo forse è stato solo l’utlimo di una serie di casi che spesso si proponevano nella clinica dove lavorava il ginecologo, dove da alcuni mesi si era creato uno strano “via vai” di persone e personale giovane.
L’avvocato della giovane dichiara: È terrorizzata dal destino degli ovuli
e dal fatto che fossero dati alla luce figli suoi nei corpi di altre donne. Lei non sapeva quanti ovuli le fossero stati prelevati
continua l'avvocato. Una vera violenza. Infatti la cosa che maggiormente ha terrorizzato l’infermiera era il fatto di sentirsi trattata come un involucro
.
Ma dietro questa denuncia sembra vi sia una rete di donatrici per lo più belle e con difficoltà economiche, insomma un vero ipermercato di avuli.
Ma ultimamente sembrava che qualcosa non andasse, infatti vi era una anomala fuga di medici, infermieri e personale.
A parlare oltre che alcune giovani ragazze è lo stesso avvocato difensore che sta raccogliendo le prove di questo strano giro di donatrici di gameti.
Se tutto andava bene la questione si risolveva con una busta chiusa con mille euro . Tutto girava intorno ai soldi, infatti alcuni interventi non venivano remunerati se non si trovava nulla
riferendosi quindi agli ovuli pronti.
Una brutta vicenda ancora da chiarire sotto tutti i punti di vista etico, morale e deontologico. All’infermiera che ha fatto scattare la denuncia e che ora è rientrata in Spagna perché molto provata e sotto shock i nostri migliori auguri.
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