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Il personale della Cardiochirurgia di Udine lancia l'allarme: rischiamo l'errore

di Redazione

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UDINE. Turni massacrati per sopperire la carenza di personale, ormai il turno mattino notte è routine. E' cosi che descrive la situazione la lettera giunta in redazione.

E' già da qualche mese che il personale infermieristico è costretto a saltare i riposi, il motivo sono le contemporanee assenze per gravidanza e malattie lunghe. Assenze non compensate con nuovo personale di sostituzione,  e cosi gli infermieri superstiti responsabilmente, si sobbarcano tutto il peso del lavoro.

 

Le segnalazioni da parte dei lavoratori ai rappresentanti sindacali arrivano a definire impegni lavorativi giornalieri di questo tipo: mattina al lavoro (dalle 7 alle 14.30), poi poco più di 6 ore di pausa e a seguire una notte di lavoro dalle 21 di sera alle 7.30 del mattino.

 

Cosi dalle pagine del quotidiano locale, messaggeroveneto.gelocal.it, il sindacato lancia l'allarme "crescono in modo esponenziale le normali dosi di stanchezza che il lavoro in corsia comporta e crescono pure, assieme alla fatica e allo stress, le possibilità di commettere errori. La grande professionalità e capacità di lavoro del personale ha sempre garantito la qualità del servizio, ma andare avanti così non è possibile. Né per i pazienti, né per i lavoratori".

 

Cardiochirurgia, uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale di Udine, ma l’emorragia di personale degli ultimi anni, dovuto dalla riduzione delle risorse assegnate dalla Regione alle Aziende, rande il lavoro impossibile. Il personale chiede solo di lavorare in sicurezza, per garantire il livello di qualità ed erogare la giusta assistenza che spetta ai cittadini del FVG.

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