Un nostro editoriale oggi rivedeva in chiave diversa il contenuto del comunicato dell'AADI di ieri sera. Sui presunti ordini di scuderia ricordiamo a Di Fresco che Nurse24.it è stato, è e rimarrà indipendente rispetto a tutto e a tutti, anche rispetto all'Associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico.
RIMINI. Siamo rimasti sbigottiti dalla lettera-volantino diffusa dall'Associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico e avallata dal presidente Mauro Di Fresco. Da una parte perché abbiamo dato sempre spazio al suo sodalizio, dall'altra perché non ne capiamo le ragioni. Probabilmente dietro il livore di Di Fresco ci sono lotte interne al mondo infermieristico per le quali non abbiamo mai speso mezza parola e continueremo a non spenderne.
Un nostro editoriale oggi rivedeva in chiave diversa il contenuto del comunicato dell'AADI di ieri sera. Sui presunti ordini di scuderia ricordiamo a Di Fresco che Nurse24.it è stato, è e rimarrà indipendente rispetto a tutto e a tutti, anche rispetto all'Associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico.
E a dirla tutta, come direbbe un nostro attento collaboratore, ricordiamo all'AADI che essere liberi non significa essere di parte, ma esprimere, alla luce dei fatti, ragionevoli dubbi che inducano il lettore a ricercare la propria verità, dando alle notizie non solo una sfaccettatura che può apparire leggiadramente amichevole, ma connotare un elemento di lettura critico per indurre una necessaria riflessione.
Di Fresco si dimentica forse che proprio stamane Nurse24.it ha pubblicato una lettera di Matteo Incaviglia, segretario AADI Sicilia.
Inoltre ci dispiace sinceramente per il collega e amico Simone Mancuso, tra i nostri autori più letti, per essere stato coinvolto suo malgrado in una "questione" inesistente (Di Fresco dà ordini di scuderia ai suoi iscritti?).
Con rammarico concludiamo dicendo che il mondo infermieristico deve ancora progredire e che professionisti che non accettano critiche non sono degni di essere chiamati tali.
Caro Mauro, continua a seguirci.
Qui di seguito pubblichiamo il comunicato apparso sul sito dell'AADI e il volantino diffamatorio diffuso sul web in ogni dove.
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COMUNICATO APPARSO OGGI SUL PORTALE DELL'AADI
C’era una volta nurse24 …
Porta lenzuola
L'articolo di nurse24.it sulla sentenza ADI non racconta la verità.
Loro si definiscono liberi rispetto all'informazione, invece rispondono agli ordini di scuderia che provengono dalla nostra presidente Mangiacavalli.
Da oggi il nostro segretario Simone Mancuso che scriveva su nurse24 interromperà ogni tipo di collaborazione.
Non è possibile esprimere alcun giudizio polemico-costruttivo nei riguardi del Collegio IPASVI nè mettere in dubbio la legittimità delle loro decisioni come se provenissero direttamente da Dio.
La tassa IPASVI può essere criticata al pari di tutte le tasse e può essere criticata nei limiti del diritto di critica che è riconosciuto ad ogni cittadino e, soprattutto, agli infermieri quando la critica è diretta ad una valutazione pedissequa del fare professione.
L'IPASVI si permette di criticare anche aspramente gli interventi protettivi e lobbistici dei medici e per tale motivo dovrebbe saper incassare parimenti le stesse critiche, invece di liberare i mastini di Nurse24.
Anche l'accostamento fotografico riferito all'ADI che pone alla stregua delle due infermiere antiche che rifanno il letto del paziente è falso, così come è artificioso e irreale la concezione professionale dell'IPASVI rappresentato dall'infermiera a colori che indossa un bel fonendoscopio. E' una bella favola!
E' da sempre l'IPASVI che confina gli infermieri nel demansionamento rifiutando l'aiuto legale e probatorio quando gli viene chiesto, mentre sono zelanti nel rapportarsi con le direzioni sanitarie e con la procura della repubblica quando devono scovare gli infermieri non paganti.
Che bella faccia tosta accostare l'ADI che è nata per il rinnovo della dignità professionale alle due vecchie infermiere quando è l'IPASVI che ci rincretinisce ogni volta con la vecchia storia della Florence!
Basti seguire i loro corsi ECM: pulire, sistemare, sciacquare, ordinare, dissetare, imboccare, ubbidire, rispettare.
Noi dell'ADI abbiamo creato i corsi ECM sul demansionamento e sul diritto contrattuale dell'infermiere; loro non lo fanno e non l'hanno mai fatto.
Alle false accuse e al terrorismo professionale noi dell'ADI rispondiamo con una bella favola: C'era una volta Nurse24 che insieme all'IPASVI si interessavano della dignità degli infermieri. Il lupo cattivo si chiamava Mauro Di Fresco...
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Ed ecco il volantino diffamatorio nei nostri confronti: Volantino-contro-nurse24.
Siamo senza parole!
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