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Expo 2015 premia l'Azienda Unità Sanitaria Locale di Aosta

di Redazione

EXPO aosta

Grazie al progetto di promozione della salute “La sincronia del benessere” l'AUSL si è classificata al 1° posto nel concorso nazionale Bollini Rosa 2015 promosso da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della Donna).

EXPO aostaAOSTA. La comunicazione ufficiale era giunta in Azienda il 4 febbraio scorso, con una lettera firmata dalla Presidente di Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), Francesca Merzagora. Nella nota si leggeva che il progetto “la sincronia del benessere: alimentazione, attività fisica, autostima e bellezza autentica” era risultato vincitore all’interno del concorso 2015 “Alimentazione nei cicli vitali della donna” “essendo stato valutato tra i quattro migliori pervenuti”. La premiazione, così veniva scritto, si sarebbe svolta nel Media Center di Expo 2015 nel corso del mese di giugno.

 

E così, lunedì 22 giugno, a Milano, all’interno di Expo, sono stati proclamati i vincitori del concorso nazionale dedicato all’alimentazione nei diversi cicli vitali della donna, concorso che ha visto la partecipazione delle principali realtà sanitarie italiane impegnate nella prevenzione in ambito alimentare. Tra i quarantasette (47) progetti in concorso l’Azienda USL VdA e le Aziende Ospedaliere Universitarie di Siena, Verona e Firenze (Careggi), si sono aggiudicate il primo posto, a pari merito, per il carattere innovativo, multidisciplinare e traversale delle loro proposte.

 

Hanno ritirato il prestigioso riconoscimento, in rappresentanza dell’Azienda sanitaria, il responsabile del progetto, Cesare Arioni , Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, e il referente operativo Andrea Perruquet, Psicoterapeuta presso la SC di Pediatria e presso il Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Il progetto, come già ricordato, dal titolo “La sincronia del benessere: alimentazione, attività fisica, autostima e bellezza autentica”, è inserito nel Piano Regionale della Prevenzione ed è frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali e l’Azienda USL Valle d’Aosta. A partire dal 2008 il Dipartimento Materno-infantile, in stretta collaborazione con il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare e la struttura di Dietologia e Nutrizione Clinica, ha avviato un ampio programma di prevenzione intersettoriale per favorire, dall’infanzia all’età adulta, una corretta alimentazione, un’equilibrata attività fisica, l’autoefficacia e per valorizzare le peculiarità della persona a discapito dell’omologazione dei modelli di bellezza.

 

Le caratteristiche del progetto

Secondo un percorso psicoeducativo adottato su tutto il territorio regionale, operatori sanitari (ostetrici, assistenti sanitari, pediatri, psicologi, dietisti), operatori scolastici ed educatori, forniscono al genitore strumenti semplici e pratici per promuovere nel nucleo familiare uno stile di vita sano e positivo. Con due testimonial speciali della salute, il draghetto “Ghigò” e la draghetta “Eloé”, bambini e bambine imparano (attraverso fiabe, giochi, spot, strumenti interattivi, sportelli di counselling) fino all’adolescenza, in modo indifferenziato, ad adottare stili alimentari e motori in linea con le raccomandazioni del Word Cancer Research Fund (WCRF) e a far crescere la loro autostima (con la collaborazione primaria delle famiglie e della scuola). Dallo sviluppo in poi le stesse tematiche vengono trattate in modo differenziato in funzione del genere e dell’età con percorsi di prevenzione mirati e individualizzati.

La sezione del progetto dedicata alle Istituzioni scolastiche, nel corso degli anni ha raggiunto, nelle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado, picchi di adesione dell’80% arrivando a coinvolgere fino a 8000 studenti l’anno. Sul fronte dell’eccesso alimentare, per quanto riguarda i risultati sanitari più incoraggianti, vi è da sottolineare la riduzione statisticamente significativa del numero dei bambini in sovrappeso e obesi. Infatti, dall’indagine antropometrica Okkio alla salute, condotta periodicamente dal Dipartimento di Prevenzione, la percentuale dei bambini valdostani in sovrappeso e obesi dal 2008 (data di avvio del progetto) ad oggi è scesa in modo statisticamente significativo, passando dal 24% a circa il 19% (una delle percentuali più basse d’Italia). Risultato conseguito anche grazie ad un ambulatorio specialistico multidisciplinare (pediatra, psicologo, dietista) dedicato all’obesità infantile che prende in carico ogni anno circa 250 bambini con obesità conclamata.

 

L’importante riconoscimento e i dati sanitari conseguiti – spiega Cesare Arioni - mostrano che attraverso il lavoro di rete e la collaborazione tra le principali istituzioni del territorio (famiglia, scuola e sanità) è possibile, investendo nella prevenzione, ottenere importanti risultati con ridotti investimenti economici”.

 

Alla luce di questi dati statistici – aggiunge Andrea Perruquet - nel prossimo futuro il progetto verrà ampliato e reso maggiormente misurabile attraverso una ricerca-azione e un portale informatizzato consultabile da tutta la popolazione”.

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