Diciamoci la verità. Internet è il mondo. Un inesauribile fonte di sapere, di conoscenza, di comunicazione, di informazioni. Oggi si vive in Internet. Sembra un processo inevitabile che però porta in sé fenomeni psicopatologici con veri e propri sintomi, diagnosi e cure.
Internet e la dipendenza dal web: esegui il test
A questo proposito, avete mai provato a misurare il vostro grado di sanità mentale? Lo IAT (Internet Addiciton Test) è composto da 20 domande che mirano a identificare con un sistema di punteggi, coloro i quali fanno di internet un uso prolungato e scorretto tanto da determinare una dipendenza.
La dipendenza da internet o Internet Addiction Disorder (I.A.D.),termine coniato dallo psichiatra americano Ivan Goldberg, è un insieme di comportamenti psicopatologici con una sintomatologia simile a quella che viene osservata in soggetti dipendenti da sostanze psicoattive:
Fate attenzione! Perché anche se ho provato a descriverli in maniera meno gravosa, questi sono sintomi: il dispendio di grande quantità di tempo in attività correlate alla rete; la perdita delle relazioni interpersonali; le modificazioni dell’umore; le alterazione del vissuto temporale; la cognitività completamente orientata all’utilizzo compulsivo del mezzo; il "feticismo tecnologico", cioè la tendenza a sostituire il mondo reale con un oggetto artificioso con il quale si riesce a costruire un proprio mondo personale e in questo caso virtuale; la deprivazione del sonno; i problemi fisici di varia natura come il mal di schiena, l’affaticamento oculare, la sindrome del tunnel carpale.
Secondo gli studi esistono 5 sottotipi diversi di dipendenza da internet:
- dipendenza cibersessuale o del sesso virtuale (cyber-sexual addiction)
- dipendenza ciber-relazionale o delle relazioni virtuali( cyber-relational addiction soprattutto tramite socialnetwork)
- net-gaming (gioco d’azzardo, shopping e commercio on-line)
- sovraccarico cognitivo ( information overload o ricerca ossessiva di informazioni)
- gioco ossessivo al computer (computer addiction o coinvolgimento eccessivo in giochi "virtuali" o "di ruolo")
Generalmente una dipendenza segue 3 meccanismi di base: la tolleranza, l’astinenza e la smania o "craving".
La tolleranza costringe ad aumentare la "dose" di una sostanza per ottenere lo stesso effetto. Durante l’astinenza (lontano dalla causa della dipendenza) compaiono sintomi specifici prima menzionati e il "craving" è legato ad un irresistibile desiderio che, se non soddisfatto, può causare intensa sofferenza psichica, frustrazione, fissazione del pensiero, malessere, alterazione del senso della fame e della sete, irritabilità, ansia, insonnia, e, nei casi più gravi depersonalizzazione.
Questi elementi sono tipici delle dipendenze comuni come tossicodipendenza, tabagismo, alcolismo, gioco d’azzardo, attività sessuale irrefrenabile, ma sono anche riconoscibili in quanti fanno un uso eccessivo di Internet.
Pensateci bene: quel
ancora un minuto e spengo…e poi state li ancora per ore, può essere paragonato a…solo un bicchierino lo giuropoco prima di finire una bottiglia intera oè l’ultima sigaretta poi smettodetto per la centesima volta
Un altro elemento in comune con le dipendenze più note è la negazione del problema, anche perché è difficile pensare che qualcosa di così grande utilità e con una potenza così innovativa e costruttiva possa diventare un problema. E invece il problema esiste ed è reale tanto che già da qualche anno è operativo al Policlinico Gemelli un ambulatorio dedicato esclusivamente all’Internet Addiction Disorder.
Assumere sostanze psicoattive deriva dal bisogno di un soggetto di crearsi un mondo personale, lontano dalla vita imperfetta che conduce. Dipendere da una rete pur innovativa e grandiosa che sia è lo stesso identico modo di crearsi una vita parallela che soddisfi le mancanze di quella reale.
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