Il primario della Neurologia dell'Ospedale genovese intervistato da TV2000, l'emittente vaticana, presenta il lavoro d'equipe che prevede l'intervento dei Medici, degli Infermieri e dei Fisioterapisti.
GENOVA. L'Ictus è una delle patologie più diffuse al mondo. L'eziologia della malattia, spesso altamente inabilitante, è incentrata sul nostro stile di vita e sull'alimentazione. Fumo, vita sedentaria, abuso di alcuni cibi, ipertensione (spesso da diabete) possono indurre allo "stroke". A spiegarlo a TV2000, l'emittente vaticana, è Massimo Del Sette, primario della Neurologia dell'Ospedale "Galliera" di Genova.
L'Ictus, un tempo chiamato “colpo apoplettico” (dal latino), oggi conosciuto anche come "stroke" (in inglese), è un accidente/insulto cerebro-vascolare che si verifica quando una scarsa perfusione sanguigna al cervello provoca la morte delle cellule.
Esistono due tipi principali di Ictus: quello ischemico, dovuto alla mancanza del flusso di sangue e quello emorragico causato da un sanguinamento ed entrambi portano come risultato una porzione del cervello incapace di funzionare correttamente.
I segni e i sintomi di un ictus possono comprendere, tra gli altri, l'incapacità di muoversi o di percepire un lato del corpo, problemi alla comprensione o all'esprimere parole o la perdita di visione di una parte del campo visivo.
Se i sintomi durano meno di una o due ore, l'episodio viene chiamato Attacco ischemico transitorio (TIA).
Gli ictus emorragici possono essere associati ad un forte mal di testa. I sintomi possono essere permanenti e le complicanze a lungo termine possono includere polmonite o una perdita di controllo della vescica.
Il dottor Del Sette si è intrattenuto sui trattamenti e sulla giusta prevenzione per l'Ictus: "non si può intervenire su un paziente se non in maniera multidisciplinare e con l'aiuto dei Medici, degli Infermieri e dei Fisioterapisti". Molto importante anche l'apporto della famiglia.
Dalla puntata de "Il mio medico", del 4 febbraio 2016, condotta da Monica Di Loreto, ecco il servizio andato in onda.
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