Partendo dal concetto che, “La bellezza salverà il mondo” di Dostoevskij, si approda ad una fase pragmatica delle applicazioni del concetto nella sequenza Ideazione, Progettazione, Sperimentazione degli interventi olistici.
BOLOGNA. Al XVII Congresso FADOI-ANIMO presso il Carlton Royal Hotel di Bologna, nella sessione congiunta medico-infermieristica, il collega Francesco Burrai ha esposto la relazione “Assistenza olistica: esperienze, ricerca, formazione”.
A darne notizia il Collegio Ipasvi di Bologna.
Partendo dal concetto che, “La bellezza salverà il mondo” di Dostoevskij, si approda ad una fase pragmatica delle applicazioni del concetto nella sequenza Ideazione, Progettazione, Sperimentazione degli interventi olistici. Successivamente, la relazione si è sviluppata presentando il modello olistico, il fondamento teorico della Teoria dei Sistemi, l’esposizione di alcune applicazioni olistiche presso l’AOU di Bologna-Policlinico S’Orsola Malpighi, e le ricerche olistiche in corso, come lo studio multicentrico RCT sugli effetti della musica nei pazienti con scompenso cardiaco, di cui gli ambulatori dello scompenso cardiaco del Dipartimento delle Cure Primarie dell’AUSL di Bologna è un centro di arruolamento, con possibile apertura anche di un centro di arruolamento presso l’ambulatorio del percorso dello scompenso cardiaco dell’U.O. Medicina Interna del Prof. Borghi dell’AOU di Bologna Policlinico S.Orsola Malpighi. Oltre questo studio già avviato, e in fase di valutazione lo studio esplorativo sugli effetti del canto in pazienti sottoposti a trattamento emodialitico presso Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto diretta dal Prof. La Manna.
La relazione ha evidenziato come sia necessaria una formazione sia a livello universitario che ECM sugli interventi olistici, per formare un’ infermiere con un background di competenze anche olistiche che si basano si interventi evidence based come l’applicazione della musica, della guided imagery, delle tecniche di rilassamento, della medicina narrativa, sull’utilizzo dell’arte.
Dopo la relazione, sotto la direzione artistica di Burrai, è stato eseguita la performance artistica “ La Musica che Cura”.
La Musica che Cura si sviluppa con una sequenza di performance artistiche su un video di fotografie preparato da Rita Arnone, studentessa del Corso di Laurea in Infermieristica, della Sezione Formativa Bo1-AOU di Bologna. I colleghi Giulia Meci, voce, e Vito Barone, chitarra, hanno eseguito Moondance (V. Morrison), My favourite things (R. Rodgers, O. Hammerstein II), Moon river (J. Mercer, H. Mancini), Everthing’s Alright (T. Rice, A. L. Webber) e Old devil moon (B. Lane), mentre Rossella Lupi, voce, studentessa del Corso di Laurea in Infermieristica, della Sezione Formativa Bo1-AOU di Bologna, ha eseguito Frammenti e The Last Sunrise di Francesco Burrai.
L’evento artistico si è concluso con un reading di Burrai sul testo “La Cura” di Franco Battiato.
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