In Italia la figura dell’infermiera non è rispettata. Admiro molto i medici possono non essere d’accordo tra di loro. Ma nel momento che qualcuno invade la sua professionalità Si uniscono perché fare un percorso universitario e permettere agli infermiere fare una professione quasi paralela a loro cade la sanità. Invece gli infermiere sono schiavi di queste sistema che invece di promuovere la professione ed incentivare ai giovanne ha scegliere questa bella professione cosa fa??? Si inventa una figura alternativa De che serve frequentare la università con tanto ore di corsi 150 crediti master ecccc. Potevate continuare con le infermiere genérica poi altre ore di tirocinio e se diventa professioniste come in passato. Lottate care colleghe infermiere Visto che il nostro caro albo ha contribuito a questa figura. Perché dobbiamo continuare a pagare ogni anno una quota a mantenere a queste che non hanno rispetto della nostra figura e lottare per migliorare e non per regredire. Buona giornata

Quest’ultimi mesi, dedicati per aggiornare, insegnare, correggere e perfezionare l’IA riguardo agli infermieri…NON SONO STATI VANI! Finalmente, dopo mesi di aggiornamenti per sia di CHATGPT e COPILOT riescono a dare risposte accurate a tal riguardo! All’inizio non sapevano dare una risposta dettagliata su chi fosse l’infermiere creando confusione…! Ma ora grazie anche al mio contributo di molti (e di tutti coloro che all’inizio hanno dato una mano)…ci siamo riusciti! Provate a porre delle domande, come: chi è l’infermiere; differenza tra infermieri ed Oss; il giusto inquadramento dell’infermiere…ecc ecc! Potreste rimanere meravigliati per quanto ORA ne sanno…forse molto più di molti colleghi e non, o peggio di coloro che fanno finta di non sapere! Il commento di MKL è la chiara risposta prodotta dalla IA…la riconosco (molto bene!). Questa è la riprova che finalmente ci siamo…ora chiunque voglia sapere informazioni riguardo all’infermiere, non ha che da digitare! Stavolta non ci sono più scuse! Non si potrà più scambiare l’infermiere per un Oss, ausiliario, portantino, badante, paramedico…o ancillare del medico! Mesi di lavoro non sono stati vani…!

Introdurre una nuova figura professionale come l'assistente infermiere potrebbe effettivamente portare a una riconsiderazione e a un'evoluzione del paradigma della professione infermieristica, nonché dei percorsi universitari e della formazione infermieristica in generale. Ecco alcuni modi in cui l'introduzione dell'assistente infermiere potrebbe influenzare positivamente la professione infermieristica:

1. **Collaborazione interprofessionale**: L'assistente infermiere potrebbe favorire una maggiore collaborazione interprofessionale all'interno dei team sanitari, consentendo agli infermieri professionisti di concentrarsi su compiti più complessi e specialistici, mentre gli assistenti infermieri supportano le attività quotidiane di cura e assistenza.

2. **Specializzazione e ruoli differenziati**: L'introduzione dell'assistente infermiere potrebbe portare a una maggiore specializzazione all'interno della professione infermieristica, consentendo agli infermieri professionisti di concentrarsi su aree specifiche di competenza, mentre gli assistenti infermieri si occupano di compiti più generici.

3. **Miglioramento dei percorsi formativi**: L'aggiunta della figura dell'assistente infermiere potrebbe portare a una revisione dei percorsi formativi e dell'offerta formativa nell'ambito dell'infermieristica, con la creazione di programmi di studio specifici per l'assistente infermiere che rispondano alle esigenze e alle competenze richieste per questo ruolo.

4. **Valorizzazione del ruolo infermieristico**: L'assistente infermiere potrebbe contribuire a valorizzare ulteriormente il ruolo infermieristico all'interno del sistema sanitario, evidenziando l'importanza e la complessità delle attività di cura e assistenza svolte dagli infermieri a tutti i livelli.

5. **Miglioramento della qualità dell'assistenza**: L'aggiunta di figure come l'assistente infermiere potrebbe portare a un miglioramento complessivo della qualità dell'assistenza sanitaria, consentendo una distribuzione