La deputata Giulia Grillo (M5s) interroga il Governo (interrogazione a risposta in commissione 5-07520, seduta n. 556 del 27 gennaio 2016) per procedure e monitoraggio su assunzioni pilotate di professionisti sanitari e sul conseguente aggravio di spesa delle aziende pubbliche. In diverse regioni del centro-sud permane il blocco dei concorsi e il blocco dello scorrimento delle graduatorie di mobilità che arreca un danno ai diritti di quei cittadini vincitori di concorsi. Le regioni sottoposte a blocco del turnover hanno siglato con il Ministero della Salute il piano di rientro dal disavanzo delle spese sanitarie. Successivamente, a garanzia dei LEA, sono state concordate forme di assunzione alternative, ossia il ricorso a forme di lavoro flessibile diverso dal rapporto di dipendenza nonché al personale a tempo determinato o a tutele crescenti grazie al Job Act. Ad oggi, a testimonianza di notevoli articoli di giornale a denuncia del sistema clientelare nel reclutamento di personale delle Agenzie Interinali e anche grazie ad organismi di monitoraggio, hanno rilevato come la gestione del personale risulti totalmente priva di governo da parte di diverse Aziende Sanitarie e Ospealiere e come la stessa continui ad agire in violazione del blocco del turn over.

Se l'indagine giudiziaria che ha investito l'ASREM dovesse interessare ulteriori Aziende sanitarie della Campania, Sicilia, Lazio, Calabria, Puglia e alcune del Nord Italia (non da meno) e, qualora dovessero essere condannate, tutto questo porterebbe ad assunzioni (quelle vere per intenderci) tramite concorsi come previsto dalla legge. L'interrogazione posta al Governo il 27 gennaio 2016 da Giulia Grillo riguardante la regione Molise, parte dal presupposto accertato di come l'utilizzo del lavoro interinale comporti un aggravio di spesa per le casse della Aziende pubbliche e, quindi, in netto contrasto con una gestione controllata delle spese sanitarie. Ciò che viene chiesto al Governo è d'intraprendere tutte le iniziative per verificare la correttezza nelle assunzioni di personale nel settore sanitario nell'ambito delle proprie competenze e per quanto riguarda il monitoraggio formale dei provvedimenti che la regione Molise è tenuta a realizzare per il rientro dal disavanzo delle spese sanitarie.

Un interrogazione Parlamentare che potrebbe avere un effetto ben più ampio e quindi non solo circoscritto alla regione Molise. Ad oggi, il Ministero resta a guardare il prodotto della scelta scellerata del blocco del turn over e del piano di rientro a testimonianza di come gli interessi politici in sanità sono più importanti dei livelli di assistenza da garantire ai cittadini e agli utenti.