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A Potenza mamme e bimbi a scuola per salvare il... cervello!

di Redazione

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Da mercoledì 18 febbraio sensibilizzazione degli oltre 5.000 mila alunni delle 41 scuole di Potenza. Progetto tutto italiano per combattere la carenza di iodio in pediatria. Allarme in Basilicata, storicamente iodocarente: urgente monitoraggio. Evento aperto al pubblico con i medici dell’ASP di Potenza ed i pediatri dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana il 17 febbraio.

POTENZA. L’incontro educazionale per combattere la carenza di iodio nei bambini, in si terrà martedì 17 febbraio, così come la diffusione del materiale informativo a tutte le scuole del Comune di Potenza, programmata per mercoledì 18 febbraio.

Si tratta della tappa lucana del Progetto Italiano Contro la Carenza di Iodio in Pediatria, promosso su iniziativa di SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica. Questa Campagna di educazione e di informazione alla salute infantile si propone di ribadire ad alunni, genitori e docenti l’importanza di assumere alimenti ricchi di iodio, dal sale iodato al pesce di mare ed al latte, promuovendone quindi un consumo adeguato. Si tratta di un’iniziativa promossa per fronteggiare la iodocarenza storicamente molto diffusa nella regione Basilicata, come nel resto d’Italia.

Allarme in Basilicata sulla carenza di iodio nei bambini

Al nuovo incontro parteciperà il dottor Giuseppe Citro, Coordinatore del Gruppo di Lavoro ASP per le Endocrinologie dell’Età Evolutiva – Referente SIEDP per la Basilicata.

Studi epidemiologici effettuati in Basilicata, per quanto risalenti alla fine degli anni ’90 e limitati a piccole aree interne, definiscono la nostra terra come iodocarente con il conseguente incremento delle patologie da carenza iodica, ivi compresi i deficit di sviluppo mentale - afferma il dottor Citro - sono pertanto importanti tutte le iniziative di sensibilizzazione rispetto  a queste problematiche, peraltro risolvibili attraverso la supplementazione alimentare di iodio. A questa necessità non si è sottratta in passato la ASP di Potenza, che tra le iniziative di “Educazione alla Salute” dell’anno scolastico 2008/2009 inserì un progetto di sensibilizzazione che coinvolse 501 alunni delle scuole medie inferiori con  incontri in classe per discutere della carenza iodica e delle sue conseguenze e con l’esecuzione di ecografie tiroidee che confermarono l’elevata prevalenza di gozzo; così come il tema fu ripreso in occasione della “Settimana Mondiale della Tiroide” del 2013 e rivolto questa volta a tre grandi Istituti Scolastici di Scuola Media Superiore di Potenza, Melfi e Venosa. Alla fase di sensibilizzazione, che ha coinvolto negli ultimi anni anche gran parte dei ginecologi della ASP, ora dovrebbe però seguire una verifica dell’effettivo introito alimentare di iodio nella nostra popolazione anche per l’opportunità, oramai da diversi anni, di acquisire facilmente nei supermercati il sale iodato”.

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