Rimini. Il tema della tutela dell’anziano fragile assume sempre più i toni di un’autentica emergenza sociale per le note motivazioni di carattere demografico, sanitario, economico e sociale.
Il dibattito attuale tende tuttavia a concentrarsi su tre aspetti: quello medico, quello economico e quello manageriale.
Minore attenzione è attribuita a un tema che in realtà rimane centrale: come rispettare l’«umanità» e i «diritti esistenziali» profondi delle persone fragili e delle loro famiglie nel mentre si organizza l’assistenza in loro favore.
Il 5° Convegno Internazionale sulla Qualità del Welfare che si terrà a Rimini il 18-19 ottobre 2013, direzione scientifica curata da Pierpaolo Donati e Fabio Folgheraiter, intende quindi allargare lo sguardo al campo delle humanities e delle buone pratiche relazionali, per offrire chi opera quotidianamente con gli anziani spunti di riflessione e strumenti operativi capaci di «porre al centro» la persona con le sue relazioni.
Si tratterà quindi anzitutto di superare una visione dell’anziano fragile centrata sulla patologia per giungere a un’idea di salute in un’accezione non esclusivamente sanitaria; una visione globale che tenga insieme altre istanze oltre alla pur importante autosufficienza funzionale (la dimensione del senso della vita e della sofferenza, della spiritualità, della convivialità; del diritto all’autodeterminazione, a essere ascoltati, a essere utili agli altri, ecc.).
Un momento di confronto interessante che vede trai i relatori importanti professionisti internazionali, in programma due sessioni plenarie e 16 workshop di approfondimento per un unico obiettivo: La tutela degli Anziani e le buone pratiche per umanizzare l'assistenza.
Programma Convegno la Tutela degli Anziani
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