ROMA. ll sindacato delle professioni infermieristiche Nursind, con il suo segretario nazionale Andrea Bottega, che rappresenta circa il 10% degli infermieri pubblici dello Stivale oggi a Montecitorio a scioperare per diverse rivendicazioni. Sono state garantite, così come prescrive la Legge, le attività minime programmate e in urgenza/emergenza. Saltati 30.000 interventi.
Andrea Bottega è intervenuto a RaiNews24 da Montecitorio: “Mettere al centro il lavoro per noi significa riaprire i contratti quindi la disponibilità da parte del Governo per i dipendente pubblici di sedersi a un tavolo e di discutere con le rappresentanze dei lavoratori su quelli che possono essere gli elementi per combattere le diseconomie visto che si parla di sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale e noi pensiamo che queste diseconomie possono essere combattute solo con il filo diretto con i professionisti che ci lavorano, che ci lavorano dentro”
"Il bonus delle 80 euro non ci riguarda sfortunatamente perché siamo nella fascia appena superiore. Il governo surroghi l’attività contrattuale come sta facendo del resto nella recente legge trattando temi solo contrattuali come il tema della mobilità per i dipendenti del pubblico impiego. Noi chiediamo che queste cose vengano affrontate insieme ai lavoratori. Questo, mi pare che il governo non lo stia facendo”.
Una prima risposta arrivata a caldo dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che commenta in questo modo lo sciopero indetto da Nursind: “Il comparto medico in tutti questi anni ha fatto enormi sacrifici dal blocco del turn over a quello contrattuale. Conosco la situaizone, la questione per me è essenziale. Bisogna permettere il turnover all’interno delle professioni sanitarie perché congelare l’accesso al di sotto dei fabbisogni diventa un problema di qualità sanitaria per i prossimi anni”.
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