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Concorso Infermieri

Piemonte: Tar annulla il ricorso, ora le Asl possono assumere

di Redazione

Il Tar Piemonte ha respinto il ricorso presentato da due candidati contro il concorso per l’assunzione di 226 infermieri nelle Asl e aziende ospedaliere della regione. Dopo aver negato la sospensiva a giugno, il Tribunale ha ora dichiarato il ricorso improcedibile, confermando la regolarità delle procedure seguite da Azienda Zero, che ha gestito il bando al quale hanno partecipato circa duemila candidati.

Concorso infermieri Piemonte: le assunzioni sono valide

Il Tribunale amministrativo Regionale per il Piemonte ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato contro Azienda Zero, che chiedeva l’annullamento delle graduatorie degli idonei in relazione al concorso pubblico regionale per la copertura di 226 posti di infermiere a tempo indeterminato.

Le assunzioni, già avviate nei mesi scorsi, proseguiranno come richiesto da vari enti, tra cui il sindacato degli infermieri Nursing Up. Il sindacato aveva sollecitato la Regione e le aziende sanitarie piemontesi a procedere rapidamente, facendo scorrere la graduatoria fino all’esaurimento per affrontare la cronica carenza di personale sanitario.

Anche Nursind, altro sindacato di categoria, ha accolto positivamente la sentenza, sottolineando che ora non vi sono ostacoli per completare le assunzioni previste. Tuttavia, il sindacato avverte che la carenza di infermieri in Piemonte resta critica, con un deficit di circa 6.000 unità difficilmente colmabile.

Nursind auspica quindi che, una volta esaurite le graduatorie attuali, la Regione possa indire nuovi concorsi per affrontare il fabbisogno futuro, anche se si teme che il numero di neoassunti non sarà sufficiente a coprire le necessità.

La Regione, tramite Adrano Leli, direttore generale di Azienda Zero, ha ribadito l’impegno nell’assunzione di personale sanitario.

Questa sentenza ci permette di continuare senza incertezze le assunzioni, un’ottima notizia considerando la carenza di infermieri, ha dichiarato Leli, confermando che la graduatoria esistente, con quasi 2.000 candidati idonei, è ora liberamente utilizzabile dalle aziende sanitarie regionali. Ha inoltre ricordato che è in corso un nuovo concorso per ulteriori 56 posti, al quale si sono iscritti anche candidati già presenti nella graduatoria precedente.

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