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Concorsi Infermieri: superali con piccoli accorgimenti!

di Redazione

concorsi

Nuova edizione del volume di Angelo Riky Del Vecchio, direttore di Nurse24.it- Prenotabile su e-Bay. 200 pagine + inserto su come compilare un curriculum vitae e farsi assumere + INSERTO CON 500 RISPOSTE ESATTE AI 500 QUIZ PIU' DIFFUSI NEI CONCORSI PUBBLICI PER INFERMIERI.

RIMINI. Siamo giunti alla QUARTA edizione del volume e siamo sempre più convinti che per superare degnamente un Concorso da Infermiere occorre prepararsi bene e non trascurare il seppur minimo dettaglio. Ecco perché in questa edizione speciale del nostro e vostro tascabile abbiamo pensato di inserire anche un “inserto", “Come superare il Colloquio da Infermiere e farsi assumere”, che ben presto diventerà un volume assestante pieno, pensiamo, di ricchi spunti per tutti quelli che ci seguono.

Il tascabile è ordinabile in anteprima nazionale su eBay.

VolumeAngeloConcorsoInfermiere-2016

Nuova edizione con 500 quiz già svolti, prenotabile in anteprima su e-Bay

L'Infermiere moderno è un professionista che guarda al futuro e che, grazie anche a tutte le riforme iniziate negli Anni '90 del Novecento, è dotato di un nuovo percorso formativo, nuovi modalità di accesso all'impiego e nuovo responsabilità. La prima riforma importante che ha interessato la professione risale al 1992 con il Decreto Legislativo n. 502. Per la prima volta la professione rientra in un ambito prettamente universitario. Nel 1994, con il Decreto Ministeriale n. 739, viene ridisegnato il profilo professionale dell'Infermiere italiano, che non è più un "ausiliario" ma un "professionista sanitario". Sette anni più tardi, nel 1999, la Legge n.42 abolisce definitivamente il cosiddetto "mansionario" (serie di regole che l'Infermiere doveva seguire pedissequamente e meccanicamente) e introdotta la tanto desiderata "autonomia". Il "nurse practitioner" diventa un essere pensante e non più un mero esecutore. Con l'avvento della Legge n. 251 del 2000 un altro importante traguardo viene raggiunto dalla professione: viene introdotto il ruolo dirigenziale; un anno dopo, con il Decreto Ministeriale del 2 aprile 2001 viene istituita la Laurea triennale e la Laurea specialistica (il famoso 3 + 2 anni). A distanza di qualche tempo dall'avvento delle prime lauree, nel 2004 vengono attivati i primi corsi di Laurea specialistica, mentre i vecchi diplomi da infermiere (con la Legge n. 1 del 2002) vengono dichiarati equipollenti (e quindi anche i diplomati in Infermieristica possono accedere alla specialistica). Da allora molta strada è stata fatta dagli Infermieri Italiani, anche se spesso i risultati ottenuti stridono con quelli preventivati: non siamo ancora percepiti come una assestante Professione Sanitaria; forse per colpa nostra e delle divisioni interne alla categoria non ci siamo saputi imporre e non abbiamo saputo far valere le nostre prerogative intellettuali e professionali; quanto diciamo si avverte pragmaticamente durante tutte le fasi dei concorsi, dove spesso ci si trova davanti a prove “ridicole” da mansionario. Chi scrive ha superato allo stato attuale decine di concorsi, piazzandosi in varie graduatorie in tutta Italia. Ogni volta si è trovato a confrontarsi con migliaia di colleghi che, spesso, venivano da mesi e mesi di intensi studi sulle teorie più disparate dell’assistenza sanitaria in Italia e nel mondo. Studi che al di là di un bagaglio personale, che è sempre utile, stride con quanto accade nelle prove selettive, dove quasi sempre le prime fasi si superano esercitandosi sui test per Infermieri diffusi un po’ ovunque, utilizzando i quiz già sorteggiati negli anni o nelle prove precedenti, e/o sui piani assistenziali, che devo essere parte integrante della professionalità di ognuno di noi (se non siamo in grado di pianificare, non saremo mai in grado di diventare dei buoni Infermieri). Per le fasi successive occorre innalzare il livello del sapere e conoscere le varie normative che disciplinano la professione infermieristica in Italia e negli stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra le altre normative che hanno riformato in Italia la nostra professione vanno sicuramente annoverate: il Decreto del Presidente della Repubblica n. 220/2001, la Legge n. 43/2006 e il Codice Deontologico dell'Infermiere, redatto dall'IPASVI (ultima versione quella del 2009). Le Leggi e le norme sopra riportate sono interamente pubblicate nei capitoli a seguire. Vi consigliamo di non impararle a memoria, non serve a nulla, ma di capire cosa vogliono dire, a cosa servono e a chi sono indirizzate. La nuova edizione di “Come superare il Concorda da Infermiere in 10 mosse - Manuale di preparazione" ha il semplice scopo di invogliare i lettori a meglio prepararsi per i Concorsi/Avvisi pubblici e privati da Infermiere e vuole fornire le basi per un ripasso veloce di quanto studiato nelle Università e/o nelle scuole di formazione di vecchio stampo. Il libro, edito dall'Associazione ComuniCare di Rimini in collaborazione con il quotidiano sanitario Nurse24.it, fornisce quanto necessario da sapere nel campo della legislazione sanitaria, in quello della legislazione concernente il lavoro e in quello riguardante la sicurezza di pazienti, operatori, ambiente e strutture.

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