"Qualcuno ha detto che 'uniti si vince' e qualcun altro 'divide et impera', sta a noi decidere cosa vogliamo fare se stare tutti uniti o fare il loro gioco e dividerci, sta a noi decidere del nostro futuro professionale sia che restare in Italia o andare in Inghilterra, Germania e Svizzera.

Caro Direttore,

seguo con interesse le pubblicazioni sul sito, non ultima la lettera di Lucia e i punti di non risposta di Vallicella. C'è l'invito a dire la nostra, vorrei portare all'attenzione di chi legge che oggi con i media e social a disposizione è facile comunicare e parteggiare per l'uno o l'altro, dimenticando la posizione assunta il giorno prima.

Ciò vale per le tante prese di posizioni di senatori, presidenti di collegi, sindacalisti, infermieri, sociologi, ecc.

Contrapporsi non serve a nulla, il confronto che chiede Lucia è proattivo, che le viene da una mentalità acquisita in un contesto lavorativo, che necessariamente per i risultati ottenuti, guarda al miglioramento continuo.

Ecco il punto di incontro che tutti gli attori dell'assistenza infermieristica dovrebbero tener presente il miglioramento della professione, del lavoro, della retribuzione, della formazione, della rappresentanza, lasciando ad altri sterili contrapposizioni.

Qualcuno ha detto che "uniti si vince" e qualcun altro "divide et impera", sta a noi decidere cosa vogliamo fare se stare tutti uniti o fare il loro gioco e dividerci, sta a noi decidere del nostro futuro professionale sia che restare in Italia o andare in Inghilterra, Germania e Svizzera.

È il tempo delle decisioni ed è il tempo di buoni rappresentanti che salvaguardino la professione e chi la esercita.

Ringrazio chi si espone rappresentando le proprie idee, emozioni... perché permettono a chi legge di riflettere su quanto viene detto...

Vi ringrazio e mi dispiace se Vi attaccano... hanno paura del cambiamento=miglioramento.

Carmine Galasso, Dott. Magistrale

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Grazie Carmine, da tempo Nurse24.it continua a ribadire che occorre l'unità della classe infermieristica italiana. Anche per questo ha sempre detto no alle lotte solatie di alcuni sindacati minori di categoria. Siamo dell'idea che sia giunto il momento di sederci tutti al tavolo del confronto ed alzarci da lì solo quando si è tutti sereni e amalgamati. Continua a seguirci e a "criticarci" in maniera costruttiva come fatto finora. Gli attacchi che riceviamo? Non ci fanno paura e ci stimolano a fare sempre meglio.

Angelo Riky Del Vecchio, Direttore Nurse24.it