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Volterra, terrore alla Rems: paziente distrugge un reparto

di Redazione

Sono state medicate al pronto soccorso con una prognosi di dieci giorni le due infermiere della Rems di Volterra che nella notte tra martedì e mercoledì scorso sono state ferite durante gli atti violenti manifestati da un paziente che ha distrutto un reparto, rendendolo completamente inagibile.

Due infermiere costrette a ricorrere alle cure del Pronto soccorso

rems volterra

Rems di Volterra

Le due professioniste, in servizio notturno presso il Modulo 2 della Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza, non hanno riportato conseguenze peggiori soltanto perché sono riuscite, sebbene sotto choc, a rifugiarsi all'interno dell'infermeria dove hanno atteso i soccorsi di due pattuglie di carabinieri e dei vigili del fuoco.

Nel frattempo, il paziente ha danneggiato tutti gli arredi della sala da pranzo e la televisione, ha distrutto un bagno frantumando tutti i sanitari, ha divelto due radiatori ed allagato l'intero piano.

Sono mesi che segnaliamo all'Asl Toscana nord ovest la situazione di pericolo ma ad oggi non sono stati fatti interventi per mettere in sicurezza il personale.

Così il Nursind denunciando una situazione ormai fuori controllo e lanciando un ennesimo allarme sicurezza dopo il grave episodio. La segnalazione è giunta anche sul tavolo del sindaco di Volterra e alla direttrice generale dell'Asl da parte della Cgil di Pisa, che ha sollecitato un incontro urgente per garantire la sicurezza del personale sanitario e socio sanitario della struttura che ospita detenuti socialmente pericolosi ed affetti da disturbi mentali.

Le organizzazioni sindacali segnalano che la situazione è preoccupante. Il drammatico episodio ha arrecato danni ingenti alla struttura, ma soprattutto i lavoratori e le lavoratrici hanno paura. Denunciano una condizione di forte disagio in cui diventa difficile adoperarsi nelle attività professionali quotidiane. Sebbene da tempo il tema della sicurezza, sia degli operatori che degli altri detenuti, sia stato affrontato in più occasioni, aggressioni e minacce al personale continuano ad essere all'ordine del giorno.

L'ultimo tavolo territoriale di Pisa con l'azienda sanitaria si è svolto lo scorso 22 maggio. Ancora una volta siamo costretti ad un forte richiamo nei confronti dell'Asl, rimarca la Cgil avvertendo che, se non giungeranno significative e tempestive risposte, sarà proclamato lo stato di agitazione a tutela dei lavoratori e degli ospiti della Rems.

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