Il rinvio, da parte dell’Ausl Toscana Nord Ovest, rimanda alla carenza di personale che colpisce anche Oss e tecnici sanitari. La Cisl Fp Toscana Nord chiederà un incontro per approfondire le criticità del settore: La Asl sta ledendo i diritti di tutti i lavoratori e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano
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Cisl Fp Toscana Nord: la Asl lede i diritti dei lavoratori
La Asl sta ledendo in modo grave i diritti di tutti i lavoratori nonché delle organizzazioni sindacali che li rappresentano. Adesso basta: troveremo modo di fermare tale politica aziendale
. È la reazione della Cisl Fp Toscana Nord appresa la decisione, da parte dell’Ausl Toscana Nord Ovest, di rinviare le ferie programmate del personale per il mese di aprile in diversi settori del presidio ospedaliero “San Luca”. Siamo venuti a conoscenza che l’azienda ha sospeso le ferie programmate al Pronto soccorso, Salute mentale e Area medica – illustrano Enzo Mastorci, segretario Cisl Fp Toscana Nord e Maria Grazia Simoni –, ma ai sindacati non è stata data nessuna informativa, e ai lavoratori la notizia è stata comunicata con un messaggio whatsapp inviato dal coordinatore
. C’è di più. I lavoratori, sgomenti, ci hanno allertato su problematiche che riguardano diversi settori – proseguono – ed effettuate le dovute indagini, abbiamo fatto emergere anche una serie di situazioni, condotte e scelte di alcune figure professionali che costituiscono un vero e proprio esempio negativo
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Quindi il sindacato – che rimarca il problema della carenza cronica di personale sanitario che si aggrava ogni giorno di più, anche con operatori in fuga dai Pronto soccorso, considerandolo un annoso punto fermo dal quale far partire ogni ragionamento – entra nel dettaglio, portando ad esempio quanto sarebbe accaduto al personale Oss già assegnato ai settori del Pronto soccorso “San Luca” (gli operatori sono stati spostati dalla sera alla mattina alle Cure intermedie Covid, del Campo di Marte, con la massima leggerezza, senza nemmeno essere sottoposti alla prescritta visita da parte del medico competente
) e al personale nel settore della Salute mentale (di frequente chiamato per la sorveglianza del paziente psichiatrico a rischio suicidio, ricoverato in settori diversi dal Servizio psichiatrico diagnosi e cura, in questi casi viene attivata la pronta disponibilità, quale previsione contrattuale già contestata dalla Cisl in assenza del prescritto Piano annuale
).
Da parte sua, la Cisl intende rassicurare il personale interessato e anticipa che chiederà un’assemblea per approfondire le criticità del settore. E ancora, il sindacato rammenta che sul territorio, nell’ambito dell’assistenza domiciliare, la situazione non emergerebbe più rosea (basti pensare a quanto accaduto a Pistoia, con le auto aziendali senza benzina). Il clima interno è completamente deteriorato. Il personale si è visto costretto ad attivare il percorso benessere organizzativo – illustrano i dirigenti Cisl – superfluo ricordare che il capo di un team di lavoro deve prima di tutto saper essere un leader per i suoi collaboratori, sforzandosi di trovare il giusto equilibrio tra potere e responsabilità e agevolare un ambiente di lavoro sereno e positivo, ma a volte per qualcuno un ripasso di queste regole basilari può far bene
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Di recente, integrano, è stata prevista una riorganizzazione del servizio di assistenza domiciliare sul territorio che vede impegnati gli infermieri di famiglia e prevede l’incremento delle festività lavorate e l’implementazione delle cure palliative: Il tutto senza il benché minimo coinvolgimento degli operatori interessati ed in assenza di un accenno o di un’informativa alle organizzazioni sindacali
. Infine, Mastorci e Simoni puntualizzano: Abbiamo accertato che al personale del blocco parto che fa turni di 12 ore, è stato decurtato retroattivamente il minutaggio timbrato per cambio divisa e passaggio di consegne, senza una preventiva comunicazione né agli interessati né alle organizzazioni sindacali. Vogliamo ricordare all’Azienda che queste operazioni, che vanno ad incidere sulle registrazioni degli orari, sono illegittime, per cui i minuti timbrati e lavorati, laddove siano stati incautamente cancellati, devono riapparire, ed essere conteggiati
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