Un'infermiera è stata molestata da un paziente - che ha cercato di baciarla con la forza - mentre stava eseguendo su di lui un prelievo ematochimico nel corso di una visita medica in ambulatorio. Il caso, che risale allo scorso 24 gennaio, si è verificato presso il Pronto soccorso dell'Ospedale Infermi di Rimini davanti al medico che era presente nel locale dedicato dove l'uomo, un trentenne della zona, era stato accompagnato per ricevere le cure.

Rimini, infermiera si avvicina per un prelievo e il paziente tenta di baciarla

Secondo la versione dell'infermiera, supportata dalla testimonianza del medico con cui stava svolgendo il servizio di turno notturno, l'uomo era arrivato in Pronto soccorso in uno stato psicofisico alterato dall'assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti.

Una volta portato in ambulatorio attorno alle ore 22, l'infermiera gli si era avvicinata con l'intenzione di prelevare un campione di sangue per le analisi. È stato in quel momento che l'uomo l'ha afferrata al collo con una mossa rapidissima cogliendola di sorpresa e, spingendole il viso contro il suo, ha cercato di baciarla sulla bocca. L'infermiera è riuscita a divincolarsi dalla morsa e ad allontanarsi, mentre l'uomo cadeva nel frattempo addormentato sul lettino per effetto dei farmaci somministrati nel corso della visita.

L'infermiera ha presentato querela il giorno successivo agli agenti del posto di Polizia dell'ospedale riminese. Dopo essere stato identificato con il riconoscimento fotografico, per gli elementi sinora raccolti l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di violenza sessuale.

Le indagini sulla condotta dell'uomo, il cui comportamento aggressivo e particolarmente molesto è stato riferito agli inquirenti anche dalla dottoressa che ha assistito al fatto, sono tuttora in corso, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, in attesa che l'indagato possa chiarire la sua posizione e fornire la sua versione dei fatti.